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F1: Alonso e la Ferrari Imperiali in Cina

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Il Podio di Shanghai con Alonso sorridente fra Hamilton e Raikkonen


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Il pilota spagnolo domina il terzo appuntamento del Mondiale F1 grazie ad un’ottima partenza e un ritmo gara tremendamente efficace. A completare il podio Raikkonen e Hamilton partiti dalla prima fila. Alle loro spalle il Campione del Mondo Vettel. Solo sesta l’altra Ferrari di Massa.

Uno strepitoso Alonso vince il Gp di Cina di F1, rimettendo le cose a posto dopo lo sciagurato weekend in Malesia. In tre settimane la Ferrari ha avuto modo di preparare per bene la gara cinese, lavoro finalizzato soprattutto allo sfruttamento delle gomme Pirelli, vera chiave vincente di questo campionato.

Il campione asturiano ha bruciato Raikkonen alla partenza e, seguito da Massa, in pochi giri ha piegato la resistenza di Hamilton autore della sua prima pole con la Mercedes; da lì in poi, la sua grande velocità e decisione nei sorpassi unite all’ottima strategia della squadra lo hanno portato a una vittoria che gli mancava dal Gp di Germania dello scorso anno. Gara a due facce per l’altra Ferrari di Massa che dopo l’ottima partenza in coda ad Alonso, ha dovuto attendere un giro prima di tornare ai box per il primo cambio gomme perdendo secondi preziosi; la sua gara in pratica è finita. Il dopo è stato un lungo trascinarsi verso il traguardo con un passo tutt’altro che irresistibile che l’ha relegato al sesto posto finale, poco quando il tuo compagno vince la gara.

Massa ha appena passato Hamilton
Massa ha appena passato Hamilton

In difficoltà le Red Bull, mai veramente in palla sul circuito di Shanghai. Vettel partito nono (in Q3 non ha compiuto giri veloci) con le gomme medie ha faticato non poco per trovare il ritmo giusto, poi grazie alla strategia è risalito fino al quarto posto finale battuto da Hamilton in volata. Peggio è andata al suo compagno di squadra Webber che partito dai box per i problemi avuti in Q2, ha provato la rimonta già messa in scena nel 2011 cambiando subito gomme, ma alla fine si è dovuto ritirare dopo aver perso una gomma in vista dell’ingresso box.

La volata finale per il podio che ha premiato Hamilton su Vettel
La volata finale per il podio che ha premiato Hamilton su Vettel

Grande gara per Raikkonen e Hamilton, anche se il primo si è complicato la vita con una partenza a rilento; fosse partito meglio, si sarebbe potuto giocare la vittoria con Alonso…forse. Hamilton conquista il secondo podio di fila e si sta dimostrando il valore aggiunto di una Mercedes che non distrugge più le gomme ma che ha accusato con Nico Rosberg il secondo ritiro per cause tecniche su tre gare disputate…non una buona media.

Ancora in difficoltà la McLaren che con Button si è piazzata quinta grazie soprattutto alla guida parsimoniosa del suo pilota; basta vedere quello che ha combinato Perez, molto discontinuo e fuori dai punti. Detto di Massa, la sorpresa di giornata è la Toro Rosso di Ricciardo, autore di una gara consistente, nella quale è riuscito a sfruttare l’ottima settima posizione in qualifica partendo (finalmente) bene; miglior risultato da quando corre in F1.

A completare la zona punti Di Resta, Grosjean e Hulkenberg, ma se il pilota della Force India può essere contento della propria prestazione, non altrettanto si può dire gli altri due, dato che il compagno di Grosjean è andato a podio e Hulkenberg ha avuto a che fare con dei pit stop un po’ lenti del suo team.

Nella classifica piloti comanda ancora Vettel su Raikkonen e Alonso, mentre in quella costruttori Red Bull precede Ferrari e Lotus.

Appuntamento domenica prossima in Bahrain con la quarta gara di questo entusiasmante Mondiale F1 2013, tutti a caccia di conferme, Alonso a caccia di Vettel, la sfida continua.

Nunzio Iervolino

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Autore Nunzio Iervolino

Classe '84 da San Giuseppe Vesuviano...innamorato della vita e di tutto ciò che abbia un motore e delle ruote... Le quattro ruote sono sempre state un affare di famiglia e sembra che le mie prime "sgommate" risalgano ai tempi del pancione materno ma di queste non si hanno prova se non la testimonianza della "vittima" (mamma, se non ci fosse bisognerebbe inventarla), mentre la scintilla che ha fatto entrare le due ruote nel mio cuore è stata il vedere una Kawasaki Ninja buttarsi in piega in uno spazio strettissimo sulla Costiera Amalfitana. Da li è stato un continuo inseguimento alle mia passioni, culminato con l'acquisto di un Kart e qualche anno dopo della mia prima moto (dopo aver tirato il collo a quelle di amici). Evidentemente la cosa non deve essere andata giù a qualche automobilista che una sera dello scorso Aprile ha fatto strike mandandomi K.O. senza neanche fermarsi per soccorrermi, Adesso, col cuore infranto e senza motori sfogo la mia rabbia e la mia passione scrivendo qui...abbiate pietà di un povero ex centauro!!!