L’ Expo, che si terrà a Milano dal 1 maggio al 31 ottobre 2015 ed avrà come tema l’alimentazione, il problema della mancanza di cibo in alcune zone del mondo, l’ educazione alimentare fino alle tematiche legate all’ogm, è finito sotto la lente d’ingrandimento della Procura.
Nei giorni scorsi sono scattati una serie di arresti che hanno coinvolto personaggi di spicco dell’Esposizione e del mondo politico: Angelo Paris, direttore pianificazione ed acquisti dell’Expo e con lui Luigi Grillo, ex senatore Forza Italia, accusato di aver svolto il ruolo di intermediario in presunte irregolarità negli appalti di Infrastrutture lombarde, la controllata della regione Lombardia , la quale si occupa della realizzazione di opere pubbliche. Insieme a loro sono stati arrestati Gianstefano Frigerio, ex funzionario DC, Primo Greganti, ex funzionario PCI, già coinvolto nell’inchiesta Mani pulite; Enrico Maltauro, imprenditore vicentino filmato dalla Procura mentre consegna una busta contenente 15 mila euro a Sergio Cattozzo, ex esponente ligure UDC.
Al centro delle indagini ci sarebbero alcuni appalti pilotati dell’Expo come il progetto Vie d’acqua, la Città della Salute a Sesto San Giovanni ed anche alcuni ospedali della provincia. I reati ipotizzati sono associazione a delinquere, corruzione e turbativa d’asta.
Renzi all’incontro con i vertici e le istituzioni per il rilancio dell’Expo ha dichiarato: ” l’Expo è una grandissima opportunità ed io preferisco perdere qualche punto nei sondaggi piuttosto che fermare questa occasione di investimenti per l’Italia. “ Questo conferma la fiducia nel commissario Sala, il quale ha spiegato che i costi dell’Esposizione si aggirano intorno al miliardo e 350 milioni per lo Stato italiano, soldi però che verranno bilanciati dalle aziende patner che metteranno circa 400 milioni di euro e dai Paesi che parteciperanno. Inoltre, il commissario si difende affermando: “non ho mai assunto una persona che mi sia stata raccomandata politicamente oppure assegnato gare al prezzo più economicamente conveniente. Inoltre, non ho mai parlato con le persone indagate e non ho ricevuto dalla Procura indicazioni per fermare o rivedere alcune gare che sono state già assegnate .”
Martedì ci sarà a Milano l’incontro con i vertici Expo e con Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazione anti-corruzione, chiamato a vigilare sull’evento.Quest’ultimo ha dichiarato che non bisogna cancellare l’Esposizione perchè sarebbe come ammettere che l’illegalità ha vinto e che di fronte a fenomeni corruttivi vasti, lo Stato non è in grado di porvi argine. E’ intervenuto anche il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, affermando che la vicenda è nelle mani del governo e che ciò che si deve fare è garantire che l’Expo si faccia nei tempi. Il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi ha invece dichiarato di non avere alcuna intenzione di dimettersi, come invece aveva chiesto il M5S, vista la sua completa estraneità ai fatti, nonostante il suo nome sia apparso nelle intercettazioni.
Monica De Lucia
Autore Monica De Lucia
Monica De Lucia, giornalista pubblicista, laureata in Scienze filosofiche presso l'Università "Federico II" di Napoli.