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Evento dedicato ad Arrigo Castelli, inventore, genio e grande lombardo



Il Consiglio regionale della Lombardia celebra l’inventore genio che per primo catturò la voce dell’uomo, del cuore e della luna

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Lombardia.

Ha inciso per primo nella storia la “voce” dell’uomo, della luna e del cuore, inventando il magnetofono e in ambito medicale l’elettrocardiografo.
Questa mattina, 11 aprile, l’Auditorium Gaber di Palazzo Pirelli ha ospitato l’evento dedicato ad Arrigo Castelli e a cui hanno partecipato studenti di diverse scuole lombarde: la Quintino di Vona (MI), la Costa di Cinisello Balsamo, l’Istituto Salesiani Don Bosco di Treviglio e il Comprensivo San Giovanni Bianco (BG), le scuole medie Kennedy di Brugherio e Poliziano di Monza.

A raccontarne la figura e a guidare i ragazzi nella visita a magnetofoni ed elettrocardiografi sono stati Luigi Pizzimenti, Direttore di Spazio Magazine, il conduttore radiofonico Mirco Roppolo, l’avvocato Ivano Chiesa, l’attore Calogero Marchese ed Enrica Galazzi dell’Università Cattolica di Milano, mentre il dibattito è stato moderato dalla giornalista Sonia Bedeschi e dallo speaker Andrea Piovan.

Ha detto il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi, che nel suo intervento ha ricordato anche i suoi trascorsi giovanili da DJ:

Con questa iniziativa rivolta in particolare alle scuole trasmettiamo il nostro patrimonio di memoria e di gratitudine verso quelle persone che hanno contribuito in maniera determinante alla crescita civile, economica e di conoscenza della nostra regione.

È a uomini come Arrigo Castelli che dobbiamo i traguardi che la Lombardia è riuscita a tagliare in ogni campo.

Apparteneva ad una borghesia appassionata e orgogliosa, lungimirante, competente e pragmatica, che sapeva, poi, di poter contare sui valori di una società laboriosa e intraprendente come la nostra.

Raccomandava sempre di allenare e tenere continuamente in esercizio la mente: un invito che dobbiamo fare nostro ogni giorno.

Un uomo che ha reso grande la Lombardia, Arrigo Castelli. Era il 1947 quando nello scantinato della casa di uno zio di Como, riuscì a catturare la voce e a registrarla su un filo d’acciaio.

La scoperta divenne l’evento della Fiera Campionaria di Milano e tra la fine degli anni Quaranta e l’inizio degli anni Cinquanta, dopo l’incontro con John Geloso, ne cominciò la diffusione. Nel 1969 fu un magnetofono Castelli a registrare il racconto delle fasi dell’allunaggio da parte dei tre astronauti Aldrin, Collins e Armstrong, impegnati nella missione Apollo 11.

Nato a San Giovanni Bianco (BG), Castelli era uomo dalla personalità geniale e carismatica con la vocazione di mettere in pratica le sue idee. Così dalla registrazione della voce dell’uomo e grazie all’incontro con Padre Agostino Gemelli, fondatore della Società Italiana di Fonetica Sperimentale, arrivò a inventare l’elettrocardiografo, il primo registratore dell’attività elettrica del cuore su un tracciato grafico.

Alla fine della mattinata, trasmessa anche in streaming, agli studenti sono stati consegnati attestati di partecipazione.

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