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‘Eusapia Palladino’ di Alexandra Rendhell

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'Eusapia Palladino'


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Titolo: Eusapia Palladino
Sottotitolo: La medium star disperazione della scienza
Autore: Alexandra Rendhell
Editore: Apeiron Edizioni
Anno edizione: 2017

Tu avrai vita avventurosa, andrai lontano, molto lontano da qui! Acquisterai fama in tutto il mondo, sarai ricercata ed apprezzata per una singolare tua virtù dai maggiori scienziati del globo, avvicinerai grandi uomini di potere, sarai ospite di prìncipi.

Si frugherà a fondo il tuo corpo e si scruterà la tua anima, non apparterrai più a te stessa ma agli altri, a coloro che ti renderanno il proprio strumento di esplorazione verso il mondo dei morti. Avrai fama, onori e gloria, ma anche tanta amarezza e tanto dolore!

Queste le parole, estratte da una pubblicazione di Tito Alippi del 1962, che accompagnano il coinvolgente prologo presente nel libro ‘Eusapia Palladino – La medium star disperazione della scienza’, edizioni Apeiron, dell’antropologa ed esoterista Alexandra Rendhell, figlia del celebre medium Fulvio.

In questo romanzo-saggio di 363 pagine, corredate da ritagli di giornali italiani ed esteri, da foto dell’epoca e da documenti di archivio spesso inediti, l’autrice traccia un quadro preciso e avvincente del mondo della medium ottocentesca Eusapia Palladino, nata in provincia di Bari da una disgraziata famiglia contadina e rimasta presto orfana.

Dal certificato di nascita visibile nel volume della Rendhell, si legge che Eusapia Maria Palladino nacque a Minervino Murge il 21 gennaio 1854 da Irene Barbieri, di anni 22, e da Michele Palladino, di anni 28, ammazzato dai briganti mentre era al lavoro nei campi e in presenza della figliola. Questo avvenimento atroce, seguito da una brutta ferita alla testa che la fanciulla si procurò durante la corsa per sfuggire agli assassini del genitore, dovette segnarla in modo significativo per la vita, fino a condurla alle vicissitudini che fecero di lei la medium conosciuta oggi in tutto il mondo.

Rimasta sola, Eusapia finì a Napoli come domestica, sotto la protezione di una nobile famiglia appassionata di spiritismo, e proprio durante una seduta spiritica in presenza della giovane si verificarono fenomeni mai accaduti in precedenza e per tale ragione attribuiti a lei.

Da questo breve inizio cominciò la lunga storia che portò la donna a diventare la famosa medium sempre in giro per Europa e Stati Uniti – nel testo sono pubblicati passaporto e carte di imbarco dei suoi viaggi – e che fece impallidire scienziati e letterati del suo tempo.

Vissuta tra la fine dell’Ottocento e il principio del Novecento, morì a Napoli nel 1918, divenne amica di Giovanni Damiani, dei coniugi Curie, di Cesare Lombroso, di Julian Ochorowicz, di Enrico Morselli, di Charles Richet e di tanti altri personaggi di spicco a quell’epoca intenzionati ad indagare le sue particolari capacità paranormali. Molti benevolmente provarono a comprendere i fenomeni in suo potere, altri la schernirono e la accusarono di falsità e imbroglio.

Il libro di Alexandra Rendhell racconta, in maniera lucida e attendibile, il percorso di questa donna vilipesa ma spesso sostenuta dagli scienziati amici che, tuttavia, mai riuscirono a spiegare secondo un metodo razionale l’origine e la natura della sua medianità.

Il libro si legge come un romanzo, eppure presenta tutte le cifre per essere considerato un saggio di tutto rispetto, non soltanto per le testimonianze di archivio raccolte pazientemente dall’autrice, dalla corposa raccolta di immagini provenienti da tutto il mondo, addirittura sono proposte le riproduzioni di calchi in gesso realizzati durante le sedute di Eusapia, pag. 245, ma anche perché, per la prima volta, l’argomento viene affrontato in maniera completa e incisiva.

Di Eusapia Palladino, in varia sostanza e in sistema frammentario, hanno negli anni scritto in molti, il libro della Rendhell ha il pregio di mettere tutti insieme i pezzi di un gigantesco e misterioso puzzle, ridando luce a quello che fu definito dal ricercatore americano Hereward Carrington, nel proprio necrologio sul New York Times in memoria della Palladino:

Uno dei casi più interessanti di tutta la storia della ricerca psichica; uno dei più noti medium fisici che il mondo abbia mai conosciuto…

Autore Tommaso Liguoro

Antonio Liguoro, linguista, appassionato di letteratura, arte ed antropologia, ama rifugiarsi nella lettura per sfuggire alla noia quotidiana.