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Esterne Realtà e… interiori Essenze

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Esterne Realtà e… interiori Essenze di Vincenzo Cacace


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Olio su tela, cm.50×40

No… non è stata una folata di vento… un improvviso e caldo “spiffero” estivo… non uno “zefiro” capriccioso sfuggito all’attenzione di Eolo, olimpico nume anch’esso spossato in un afoso pomeriggio d’Agosto, bensì una “forza” cinetica ed anche magnetica… emessa non si sa da chi, come a voler dischiudere la finestra… a far sì che le sue ante, girando sui cardini, si spalancassero sullo scenario esterno… quella realtà che si crede di vivere e che, invece, si percepisce appena… così è stato, tanto da permettere ad uno “spietato” raggio di sole di squarciare l’intima penombra di un Sogno meridiano…

Sì, io ne sono certo, sarà perché ciò che non svanisce al diradarsi delle “oniriche” ombre notturne continua a lottare, aggrappandosi all’inconscio per non morire del tutto ed imporsi, mentre il giorno riluce come un “potere” intimo… un’Essenza… un progetto “eidetico” che vuole “essere”… quindi vivere, al pari di altri come “fenomeno” esistenziale.

No… non è stata una folata di vento… ma è stata, forse, una volontà interna a creare un “nesso”… un varco per un’alternativa possibilità… cibo, alimento per un più risolutivo “agere” spirituale tra gli elementi di una dimensione animica e… la correlazione con il “mondo di fuori”!

E… ora tu piccola “musa”… socchiudi gli occhi e concentri il tuo pensiero sul tuo innato senso “medianico” per fare luce sull’insorgere di quel vento interno, che smuove come tentacoli in agitate onde le ciocche dei tuoi capelli… la spuma si fonde e… si fa vapore di “bruma” dorata, incontrando il sole… ribolle sui flutti di quel mare salvato nella tua memoria, ma che ancora lambisce la tua pelle… acqua salsa e filamenti d’alghe ti percorrono il corpo, creando connessioni… ed ora ti sembra di percepire, nelle tue epidermiche “molecole”, gli echi di una gioia sfuggita dalle tue mani… sperduta nel mattino del mondo… del tuo personale mondo… e che tu, ogni volta, liberi nella stanza interna della Mente.

E… fuori?

Cosa si configura?

Cosa si delinea nel chiarore del giorno?

Ciò che si vede è tutto il resto, lasciato finora al di là dei vetri… quel “dato” o quell’esperienza del personale “vissuto” quotidiano, , se pur parziale, che ora vuole rientrare nella tua memoria, seguendo la scia di quel raggio di sole… ecco ora, come una traccia “fotonica”, illumina il tuo davanzale!

Dietro di te… alle spalle di quella tua parte sognante… geometriche costruzioni, agglomerati di pietra squadrata, assolata… facciate che sembrano disegnate e assemblate come “moduli” da una sorta di geometra misterioso… sconosciuto… ma, forse, è lo stesso che ha percorso la sua via pellegrina, muovendo i passi da un piccolo paese… da un borgo lontano nel tempo, camminando sempre con le scarpe rotte… o con le suole consumate, oppure a piedi scalzi… strade riarse e polverose, cercando, fra le tante, la meta precisa, una “chimera” disegnata nella mente, orientandosi tra rintocchi argentini di campane e lo stormire delle fronde… seguendo pensieri squadrati come le visioni di Cézanne… per arrivare, lacero e sfinito, alle serali conclusioni per chiudere “azioni” iniziate e… non finite, poi rimuginare nel girarsi intorno solo, come le figure solitarie… quei monumenti dal capo reclinato, nelle piazze deserte e metafisiche di de Chirico… sì forse è proprio lui che, passa un “testimone” e… cade, infine, affranto, di fronte alla Realtà del Mondo!

Ma un “nesso”, lo sappiamo, è sempre attraversabile nei due sensi… due sogni complementari… due realtà separate da un vetro che, ad un tratto, per un fenomeno che quella divisione spalanca, possono così contaminarsi o fondersi tra loro e… far nascere nuovi sogni… nuovi progetti…

Sogna pure piccola “musa”… e ogni tanto sii tu stessa quella folata di vento che spalanca la finestra sul mondo!

Autore Vincenzo Cacace

Vincenzo Cacace, diplomato all'Istituto d'Arte di Torre del Greco (NA) e all'Accademia di Belle Arti di Napoli, è stato allievo di Bresciani, Brancaccio, Barisani, ricevendo giudizi positivi ed apprezzamenti anche dal Maestro Aligi Sassu. Partecipa alla vita artistica italiana dal 1964, esponendo in innumerevoli mostre e collettive in Italia e all'estero, insieme a Giorgio de Chirico, Renato Guttuso, Ugo Attardi, e vincendo numerosi premi nazionali ed internazionali. Da segnalare esposizioni di libellule LTD San Matteo - California (USA), cinquanta artisti Surrealisti e Visionari, Anges Exquis - Etre Ange Etrange - Surrealism magic realist in Francia, Germania e Italia.