In onore di tutte le donne la città si è tinta di rosso
Riceviamo e pubblichiamo.
Un gesto simbolico, ma non senza significato.
Lo ha affermato il Sindaco di Ercolano (NA9, Ciro Buonajuto, in sintonia con l’Assessore alle politiche sociali, Ines Vastola, che ha aggiunto:
Credo che il modo migliore per onorare questa giornata sia quello di annunciare che, a breve, anche Ercolano riavrà il suo centro antiviolenza. Un luogo di accoglienza, ascolto e costruzione di percorsi concreti per uscire dalla spirale delle violenze.
Mentre la panchina rossa del MAV rimarrà un simbolo come memoria della violenza contro le donne, un problema reale e concreto da combattere con ogni mezzo come ribadisce il Presidente della Fondazione CIVES – MAV Luigi Vicinanza:
La violenza sulle donne è la più odiosa e vigliacca forma di violenza possibile. È praticata purtroppo a ogni età, in ogni area geografica della nostra Italia. Accomuna nella tragedia, senza differenza di ceto sociale, ricchi e poveri; persone con differenti gradi di istruzione.
È molto importante dunque che proprio davanti all’ingresso del MAV, uno tra i principali centri di ricerca dell’area vesuviana, una panchina sia stata tinta di rosso per iniziativa dell’Amministrazione di Ercolano.
La battaglia culturale per il rispetto delle donne, della loro dignità, è oggi la principale battaglia culturale da condurre nel nostro Paese.
Nella prima decade di novembre il MAV, nonostante la chiusura, per la pandemia, delle attività museali a cui è preposto, ha ospitato in piena sicurezza il primo Consiglio comunale di Ercolano dopo le ultime elezioni, un’occasione per il Sindaco Buonajuto per ribadire l’importanza della cultura:
È assurdo che si pensi a chiudere una piazza, non è possibile che un museo sia assimilato a una discoteca! Non ho mai visto assembramenti in un parco archeologico o davanti un quadro di Van Gogh.
Ho voluto dare da Ercolano un segnale forte, celebrando all’interno di un museo il primo Consiglio comunale della mia Città! In questo momento vogliamo ribadire con determinazione che solo la cultura ci salverà in quanto motore della crescita e dello sviluppo del nostro territorio.
È indubbio che la chiusura dei musei è ormai un contributo molto sofferto del mondo dell’arte e dei suoi fruitori per frenare la diffusione del contagio da coronavirus, ma non dimentichiamoci che ognuno è chiamato a fare la sua parte nella speranza di riaprire quanto prima.
E anche il MAV, il Museo Archeologico Virtuale di Ercolano è sceso in campo per celebrare le donne di Ercolano e Pompei, le più libere nell’antichità, affermandone l’indipendenza, il rispetto e la bellezza, ma soprattutto i valori e i diritti che sono inviolabili, attraverso il web e i suoi canali social, continuando così la sua mission per la valorizzazione delle eccellenze archeologiche del territorio vesuviano e campano, mostrando al grande pubblico la fedele ricostruzione, più volte validata scientificamente, della grande bellezza delle città e delle dimore romane alle pendici del Vesuvio e non solo, prima della devastante e tragica eruzione del 79 d.C..
Il MAV è un museo giovane, nato 12 anni fa, un museo sempre in continua trasformazione. È il luogo dove, attraverso la tecnologia e la luce, si restituisce la memoria del nostro passato, dando forma all’invisibile, al negato, al mancante: a ciò che non può più essere visto e a ciò che non è ancora visibile.
A pochi passi dall’antica Herculaneum, il MAV, il Museo Archeologico Virtuale di Ercolano, è un centro di cultura e di tecnologia applicata ai Beni Culturali e alla comunicazione tra i più all’avanguardia in Italia, grazie alla magia tecnologica dell’ultima versione MAV 5.0 – Virtual multiReality, la più avanzata di sempre che, da ottobre 2019, ha rivoluzionato radicalmente il modo di vivere l’esperienza conoscitiva del viaggio virtuale nella vita e nello splendore delle principali aree archeologiche di Pompei, Ercolano, Baia, Stabia e Capri, per meglio comprenderne il passato con gli occhi di un viaggiatore d’altri tempi.
Il Museo Archeologico virtuale di Ercolano, secondo le disposizioni del DPCM del 3 novembre per la prevenzione della diffusione del contagio da coronavirus, è chiuso dal 5 novembre fino a nuove disposizioni.
E in attesa della prossima riapertura, Vi rinnoviamo l’invito di visitare il museo MAV via web e di condividere sui nostri social le molte iniziative promosse, per mantenere sempre accesa la fiamma della conoscenza, nel desiderio di far parte di quella grande comunità culturale che non dimentica mai il proprio passato!