La Libera Muratoria persegue di fare dei suoi membri degli uomini più illuminati, più forti, più desiderosi di lavorare individualmente ed in comune al benessere della società umana, in modo da suscitare tra persone che altrimenti sarebbero separate per rango, fortuna, professione, opinioni politiche e religiose, i sentimenti di solidarietà che nascono dalla partecipazione alle medesime tradizioni ad ai medesimi riti.
Inoltre, da questa Fraternità derivano delle conseguenze pratiche, sia dal punto di vista della tolleranza reciproca, sia dalla solidarietà. Nei Neofiti fortifica il sentimento del Dovere. Richiama gli iniziati ai gravi problemi relativi all’ordine universale e al destino dell’Uomo.
Il raggiungimento della perfezione Massonica è consentito solo dopo un’integrale trasformazione spirituale, che comporta l’abbandono della personalità individuale, particolarmente sentita specialmente nei popoli latini, per orientarsi al concetto di elemento di una comunanza alla quale tutto si deve, senza diritto di richiedere alcunché. Per essere coerenti con la finalità primitiva e, quindi, naturale di “ottenere, raggiungere”, occorre sostituire quella di “dare, offrire, aiutare”.
Se l’orientamento spirituale necessario a divenire dei veri Massoni non era facile nei tempi passati, quando la vita fluiva più calma e circoscritta in modo relativamente più ristretto, oggi è assai più difficile, in conseguenza dell’esistenza assorbente e travolgente, che si è obbligati a condurre, che richiede un assieme cospicuo di energie che, talora, monopolizza.
Certamente esistono altre Istituzioni che si prefiggono scopi analoghi. Al di fuori anche delle religioni positive, che perseguono queste stesse finalità, vi sono non poche associazioni che, sotto le più diverse denominazioni, si propongono l’educazione individuale dei loro membri e il miglioramento generale della collettività, sul terreno scientifico, artistico, filosofico e morale; altre che si sforzano di realizzare diverse forme di mutualità, altre ancora, come i circoli amichevoli, che corrispondono sempre all’istinto della società umana.
La Libera Muratoria ravvicina tutto ciò, rilevandolo dalla pratica di un simbolismo che, a sua volta, forma il suo carattere distintivo e costituisce il suo procedimento educativo.
Chiunque desidera essere Massone deve essere diligente nella sua professione e fedele al Maestro che serve. Deve lavorare animato da un senso di giustizia e non deve mangiare a tradimento pane altrui, ma pagare onestamente ciò di cui si nutre.
Il Massone cittadino pacifico non deve prendere parte a complotti o cospirazioni contro la pace e il benessere della Patria.
La Massoneria è sempre fiorita in tempi di pace ed ha sempre sofferto i danni delle guerre e delle rivoluzioni.
La Massoneria come centro di unione, la conseguenza di una sincera amicizia fra gli uomini, che, al di fuori di essa, sarebbero stati costantemente separati gli uni dagli altri.
L’opera morale e sociale della Massoneria ha il suo massimo fondamento sull’Amore, intendendo per Amore l’accettazione del prossimo così com’è, con i suoi mali fisici e morali, con il suo bene e il suo male, un Amore che diventa donazione di se stessi agli altri, per alleviarne le sofferenze, cercare di risolverne i problemi.
È ovvio che tutto ciò non si riuscirà ad ottenere se non si è in pace con se stessi e se non si Ama per primi se stessi, non in senso egoistico, ma sempre nel senso di accettarsi e temprarsi alle continue avversità. Prima di amare gli altri, dobbiamo fare un lavoro di autocritica per cercare di migliorarci, scacciare i pregiudizi, per vedere, finalmente, noi stessi rispecchiati nel prossimo!
L’Amore è una verità che è la base spirituale di tutte le altre verità e senza la quale la felicità e la giustizia sono ben difficili. Collegate ad essa vi è la Bontà.
Più che il genio, la bontà dà la misura della grandezza dell’anima, più che la bellezza essa dà viso stesso dell’uomo un’attrattiva invincibile. I Massoni apportano agli infelici un soccorso efficace. Senza di essa siamo in balia dei sentimenti di invidia e di odio, genesi dell’intolleranza politica e dell’ostilità contro le riforme sociali di tanti uomini. La tendenza della Massoneria si potrebbe tranquillamente esprimere con questa espressione: Bontà Muratoria.
Con la benevolenza verso gli altri essa crea un’intima gioia.
I veri Liberi Muratori hanno la Bontà nel loro cuore ed in cambio ricevono l’inaffidabile piacere delle “mani strette” con effusione e degli sguardi nei quali si leggono la simpatia e l’Amore. I Liberi Muratori non ammettono né l’enfasi delle accademie né le irritazioni dei circoli. La serenità, il buon umore sono tradizionali, al punto che, da secoli, il nome Massoneria dà l’idea al volto di un diavolo, ma di un diavolo allegro e buontempone.
In se stessa non è una religione, ma proprio perché si apre a tutti gli uomini senza distinzioni confessionali, ha il diritto di mettere in luce ciò che ciascun credo ha prodotto di migliore. Del resto, non sono le sole istituzioni alle quali essa si rivolge. Basta ricordare che nella Libera Muratoria confluiscono tutti i Riti, le tradizioni delle compagnie e delle associazioni di mestiere, che costituiscono la prima e più vigorosa espressione della solidarietà sociale nell’anarchia del Medio Evo.
Vi ritroviamo, inoltre, il simbolismo dell’antica religione di Noè e dei Patriarchi, nonché le solennità di Cecere ed Eleusi, di Iside in Egitto, di Minerva ad Atene e lo spirito cavalleresco, che personifica i lati migliori della feudalità.
Tale è l’universalità indiscussa della Massoneria, che utilizza tutte queste creazioni del passato, o almeno una parte delle loro leggende, dei loro simboli, delle loro cerimonie, per trarne gli elementi di una sintesi destinata a mettere in evidenza le qualità e le Virtù più necessarie all’Uomo: la pratica della solidarietà, la giustificazione della tolleranza, l’apologia del dovere e del lavoro, i ricorsi incessanti alle luci della ragione e della coscienza, la fede nella libertà e nel progresso.
Autore Rosmunda Cristiano
Mi chiamo Rosmunda. Vivo la Vita con Passione. Ho un difetto: sono un Libero Pensatore. Ho un pregio: sono un Libero Pensatore.