Dopo anni di colloqui, finalmente assistiamo, nel 2014, alla nascita del nuovo strumento di cooperazione dell’UE con i Paesi vicini: European Neighbourhood Instrument, o, più semplicemente, ENI. Grazie ad esso, il sostegno europeo, compreso quello finanziario, è orientato verso i Paesi partner che onorano gli accordi presi sulla strada della democrazia.
“C’è una maggiore attenzione a quei Paesi che vogliono avere una relazione più stretta con l’UE”, chiarisce Michael Köhler, Direttore responsabile della politica di vicinato a EuropeAid, la Direzione Sviluppo e Cooperazione della Commissione europea.
Già nel 2011, con la nascita di programmi come Spring, l’UE aveva compiuto un primo restyling del modello di cooperazione, a sostegno dei Paesi che si evolvono verso la democrazia e i diritti umani. Ora sulla base della consapevolezza acquisita negli ultimi tre anni, secondo Kohler “c’è più differenziazione fra i Paesi, sostegno alla società civile, oltre ad un sistema di programmazione che realmente dà vita al principio ‘more for more’: cioè si dà di più a quelli che vogliono avvicinarsi all’UE e fare riforme, senza però dare meno ai Paesi che seguono strade diverse”.
Ma come si concretizza il principio ‘more for more’?
“’More for more’ significa che quei Paesi che rispettano i propri impegni assunti nei piani d’azione bilaterali ottengono più aiuto dall’UE, incluso maggiore sostegno finanziario” spiega Köhler.
Nello specifico si verificheranno due meccanismi: da un lato, un importo variabile di aiuti, per cui se il Paese mantiene fede a ognuno degli impegni acquisirà la somma più elevata nell’ambito di una forchetta; dall’altro è previsto che il 10% delle assegnazioni dello strumento della politica di vicinato sia riservato ai Paesi partner che compiono progressi nell’agenda democratica nella tutela dei diritti umani. In questo caso il 10% del budget arriverà “a forse tre o quattro Paesi ogni anno – conclude il Direttore di EuropeAid – sulla base del rapporto annuale della politica di vicinato” stilato regolarmente dalla Commissione europea.
Autore Lorenza Iuliano
Lorenza Iuliano, vicedirettore ExPartibus, giornalista pubblicista, linguista, politologa, web master, esperta di comunicazione e SEO.