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Energia: colloquio Putin – Bin Salman



Si è discusso dei mercati globali dell’energia e dei progetti di investimento

Il Presidente russo Vladimir Putin ha tenuto una conversazione telefonica con il principe ereditario saudita Mohammed Bin Salman durante la quale si è discusso del rafforzamento delle relazioni commerciali e dell’attuazione di progetti di investimento, logistica ed energia.In una dichiarazione il Cremlino affermava:

L’attenzione si è concentrata, in particolare, sulle misure relative al rafforzamento delle relazioni commerciali ed economiche, sull’attuazione di progetti congiunti promettenti nel Regno dell’Arabia Saudita, nonché sulla discussione di aree di investimento, trasporto di logistica ed energia.

Il Cremlino ha sottolineato che Putin ed il principe ereditario saudita apprezzano la cooperazione nel quadro di “OPEC +”.

L’alleanza “OPEC +”, che pompa circa il 40% del greggio globale, ha deciso di ridurre la produzione di 3,66 milioni di barili al giorno, cosa che rappresenta il 3,6% del volume della domanda globale.

L’alleanza “OPEC +”, che comprende l’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio, OPEC, e alleati guidati dalla Russia, ha deciso domenica scorsa, 4 giugno, di tagliare ulteriori 1,4 milioni di barili al giorno degli obiettivi di produzione totale da 2024.

L’Arabia Saudita ridurrà significativamente la sua produzione da luglio, per limitare l’offerta fino al 2024, poiché il gruppo cerca di aumentare il calo dei prezzi del petrolio.

La dichiarazione del gruppo “OPEC +” ha rivelato che i membri dell’alleanza diminuiranno il livello di produzione target per l’anno 2024 di 1,4 milioni di barili rispetto agli obiettivi di produzione attuali.

6 Paesi, vale a dire Russia, Iraq, Sultanato dell’Oman, Emirati Arabi Uniti, Algeria e Kuwait, hanno aderito alla decisione dell’Arabia Saudita di estendere il taglio volontario alla produzione di petrolio fino alla fine del 2024.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.

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