Grazie alle misure anti Covid, la crescita reale del PIL ‘non petrolifero’ dell’Emirato di Abu Dhabi è stata del 4,1% nel 2021
L’economia non petrolifera degli Emirati Arabi Uniti ha registrato una crescita del 7,8% nel quarto trimestre del 2021, grazie all’allentamento delle restrizioni dovute alla diffusione della pandemia di Covid-19.
Secondo l’agenzia di stampa emiratina “WAM” e il giornale “The National“, la crescita del PIL reale ‘non petrolifero’ dell’Emirato di Abu Dhabi è stata del 4,1% nel 2021.
L’economia dell’Emirato di Abu Dhabi, in particolare, si è ripresa dalle ripercussioni della pandemia da Coronavirus, con un grande contributo del settore non petrolifero nel corso del 2021, la cui crescita ha un valore di 19,7 miliardi di dirham rispetto al 2020, mentre il valore reale del PIL nel 2021 è di circa un trilione di dirham.
L’aumento del contributo del settore non petrolifero al PIL reale, che ha raggiunto il 49,7%, riflette gli sforzi compiuti a livello di sviluppo sostenibile.
La ripresa delle attività economiche di maggior rilievo interessate dalle ripercussioni dello scoppio della pandemia da Coronavirus, sono: industrie manifatturiere, con un tasso del 21,7%, attività dei servizi sanitari e sociali del 19,7%, attività commerciali, con un tasso del 15,3%, e attività di alloggio e ristorazione, con un tasso del 14,7% a prezzi costanti nel 2021.
L’economista Muhammad Ali Al-Shurafa ha commentato il dato affermando che l’emirato è stato in grado di superare le conseguenze dell’eccezionale situazione globale grazie alla rapida adozione delle sagge politiche economiche della sua leadership, che includevano pacchetti di incentivi volti a rilanciare la produzione e valorizzare domanda esterna.
Autore Redazione Arabia Felix
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