L’Amministrazione statunitense riconsidererà la decisione di riportare i ribelli dello Yemen nella lista dei terroristi
L’Ambasciata degli Emirati Arabi Uniti a Washington ha accolto favorevolmente la presa di posizione assunta dagli Stati Uniti, che hanno condannato il lancio da parte della milizia Houthi di missili balistici contro obiettivi civili ad Abu Dhabi.
In particolare, gli Emirati hanno apprezzato l’annuncio del Presidente degli USA, Joe Biden, di voler analizzare la possibilità di inserire nuovamente la milizia Houthi nelle liste dei terroristi.
La questione è chiara, ed è rappresentata dal lancio di missili balistici e da crociera contro obiettivi civili, dal proseguimento dell’aggressione e dalla deviazione dei percorsi tracciati per una soluzione per il popolo yemenita.
Questi sviluppi sono arrivati dopo che il Presidente degli Stati Uniti, in una rara conferenza stampa, ha sottolineato che fermare la guerra in Yemen sarà difficile, perché gli USA hanno bisogno di partner per porvi fine. In quell’occasione ha anche affermato che la sua Amministrazione riconsidererà la decisione di riportare gli Houthi nella lista dei terroristi.
Nel frattempo, una fonte del Dipartimento di Stato ha spiegato che l’Amministrazione statunitense ha punito e punirà i leader Houthi che hanno contribuito all’escalation in Yemen e i capi ribelli yemeniti che rappresentano una minaccia per i civili, ribadendo che non esiterà a prendere di mira entità che aumentano il conflitto in Yemen.
Lunedì scorso, 17 gennaio, la polizia di Abu Dhabi ha annunciato lo scoppio di un incendio, che ha portato all’esplosione di 3 serbatoi di petrolio nell’area ICAD 3 di Musaffah, vicino ai depositi dell’ADNOC, oltre ad un lieve rogo nella nuova area in costruzione dell’aeroporto internazionale di Abu Dhabi.
Secondo l’Agenzia di stampa degli Emirati, WAM, le fiamme ha provocato la morte di 3 persone e il ferimento di altre 6 nell’esplosione di serbatoi di carburante ad Abu Dhabi.
Autore Redazione Arabia Felix
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