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Emergenza tracoma: l’impegno di CBM Italia Onlus in Etiopia



Dalla Matera di Carlo Levi ai racconti medici, l’iter di una malattia presente in Italia fino agli anni ’60

Riceviamo e pubblichiamo.

Il tracoma. Quella che oggi è la prima causa di cecità di natura infettiva al mondo, sono ben 1.9 milioni le persone colpite, fino agli anni ’60 era presente anche in Italia.

Ne narra Carlo Levi nel libro ‘Cristo si è fermato a Eboli’ quando sua sorella Luisa, dopo una breve sosta a Matera, gli racconta:

Ogni famiglia ha, in genere, una sola di quelle grotte per tutta abitazione e ci dormono tutti insieme, uomini, donne, bambini e bestie. Così vivono ventimila persone. Ho visto dei bambini seduti sull’uscio delle case, nella sporcizia, al sole che scottava, con gli occhi semichiusi e le palpebre rosse e gonfie; e le mosche gli si posavano sugli occhi. Era il tracoma. Sapevo che ce n’era, quaggiù: ma vederlo così, nel sudiciume e nella miseria, è un’altra cosa.

Non solo Carlo Levi. Di tracoma ha un ricordo nitido anche il dottor Lucio Salerno, medico originario di Trepuzzi, un paesino in provincia di Lecce, dove nel secondo dopo guerra la malattia era molto diffusa a tal punto che le persone affette venivano stigmatizzate a causa degli occhi gonfi e arrossati.

Occhi gonfi e arrossati, prurito e lacrimazione sono, infatti, i primi sintomi di questa grave infezione che, se non curata tempestivamente con antibiotici, fa si che le ciglia si rivoltino verso l’interno dell’occhio, lesionando la cornea a ogni battito. A questo stadio avanzato, detto trichiasi, solo un’operazione chirurgica può salvare dalla cecità, altrimenti la vista è persa per sempre.

Ha dichiarato Massimo Maggio, Direttore di CBM Italia Onlus:

Il tracoma è altamente contagioso e si propaga velocemente lì dove c’è la mancanza di acqua pulita e scarsa igiene. L’Etiopia è il Paese più colpito al mondo: 70 milioni di persone sono a rischio di infezione ed è qui che dal 2014 CBM combatte la malattia applicando la strategia S.A.F.E. promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

La strategia prevede 4 azioni combinate: distribuzione di antibiotici, operazioni chirurgiche, costruzione di pozzi e latrine e sensibilizzazione della popolazione su come evitare il contagio.

È importante lavorare contemporaneamente su tutte e 4 le componenti per rendere l’approccio sostenibile ed efficace. I risultati raggiunti negli anni ci danno ragione e ci motivano ad andare avanti.

I risultati raggiunti dal 2014 al 2018. Dal 2014 CBM è impegnata nella prevenzione e cura del tracoma nel Nord e Sud dell’Etiopia, attraverso tre progetti implementati insieme all’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, AICS, e grazie ai quali ha raggiunto i seguenti risultati:
• 6.278 le persone operate chirurgicamente di trichiasi
• oltre 900 mila gli antibiotici distribuiti alla popolazione per prevenire il contagio
• 252 i pozzi costruiti
• circa 300 mila le persone sensibilizzate e formate sulle corrette norme igieniche.

Come sostenere la nuova campagna
Per tutto il mese di giugno è attiva la campagna a sostegno del programma. Con:
• €25,00 si donano antibiotici a 5 bambini malati di tracoma
• €50,00 si sostiene l’allestimento di cliniche mobili nelle scuole per trovare bambini malati di tracoma
• €90,00 si operano di trichiasi 3 adulti
• €150,00 si sostiene la costruzione di pozzi per garantire a interi villaggi acqua pulita per prevenire il tracoma con l’igiene.

Lotta al tracoma

CBM è la più grande organizzazione umanitaria internazionale impegnata nella cura e prevenzione della cecità e disabilità evitabile nei Paesi del Sud del mondo. CBM Italia Onlus fa parte di CBM, organizzazione attiva dal 1908 composta da 10 associazioni nazionali, Australia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Kenya, Nuova Zelanda, USA, Sud Africa e Svizzera, e che insieme sostengono progetti e interventi di tipo medico – sanitario, di sviluppo ed educativo.

Dal 1989 CBM è partner dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nella lotta contro la cecità prevenibile e la sordità. CBM opera nei Paesi nel Sud del mondo in sinergia con i partner locali in un’ottica di crescita e sviluppo locale. Lo scorso anno ha raggiunto oltre 35 milioni di persone attraverso 530 progetti in 54 Paesi di tutto il mondo.
Info: www.cbmitalia.org

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