Le Vie Reali sono fatte per quelli che sono reali, che vivono invece di essere vissuti, che risvegliano in sé l’Hermes, che prendono in prestito da qualsiasi luogo i sentieri serpeggianti del risveglio, e che assumano pienamente l’alternativa nomade specifica alla Ricerca e all’Avventura.
Le Vie Reali concernono di essere ribelli a qualsiasi forma di limitazione, incondizionati, amanti della libertà, guerrieri pacifici ed eleganti e muse, artisti dell’essere. L’eleganza è l’arte di realizzare il più piccolo gesto che genererà il più grande cambiamento per la Ricerca. Lo stato d’animo richiesto è l’opposto dello stato d’animo “borghese” che prevale oggi. Il borghese è per Emmanuel Mounier: “Colui che ha paura di perdere qualcosa” (sia esso principe o barbone). Oppure, sulla Via Reale, il seguace perde la sufficienza, vale a dire il malaticcio, esacerbato desiderio di mantenere per gli altri e per se stesso un’immagine di sé. Ha abbandonato ogni pretesa di sapere ciò che è giusto. Rinuncia alla convinzione che qualcuno gli debba qualcosa. Senza immagine di Sé esso può, allora, perdere anche l’identificazione con la forma umana, questa perdita dell’ego è il prezzo da pagare per la libertà assoluta.
Rémi Boyer – Risveglio & Assoluto – Secondo manifesto incoerista, Edizioni Tipheret
La liberazione dal condizionamento dell’ego è lo strumento per pervenire alla Libertà. Di fatto, proprio in questi giorni concitati, è ciò che più ci ancora alla materia, immobilizzandoci nel terrore.
L’autore, nello stralcio sopra riportato, ci indica una sorta di metodo che trova il suo punto nodale nel voler perdere – per gli altri e per se stessi – un’immagine di sé.
Volere: quell’atto di volontà solare che scaturisce dalla conoscenza e dalla coscienza che la Via intrapresa è giusta, buona e utile per il nostro vero scopo. Dando per scontato, chiaramente, di aver quanto meno intuito il proprio vero scopo.
Se abbiamo attivato occhi che vogliono vedere, non sarà difficile accorgersi di quanto poco ciascuno si attivi quotidianamente per distruggere quell’immagine, anzi!
E, allora, mi chiedo e vi chiedo: a che giova inerpicarsi in discorsi meramente teorici, ignobilmente accademici, abilmente tempestati di dettagli rococò che nulla hanno a che fare con il Lavoro vero e proprio?
Chi stiamo ingannando realmente?
Autore Mauna
Massone, monaco guerriero, trafitto dall’Essere. Ho scelto la leggerezza della conoscenza, nel suo potere folgorante, a dispetto della pesantezza del sapere. E di questo scrivo, occasionalmente, nella speranza che possa essere utile ad altri.