Cariche e lacrimogeni degli agenti contro gli abitanti di un villaggio che si rifiutavano di far seppellire una donne vittima del virus per timori del contagio
La polizia egiziana è intervenuta oggi, 11 aprile, in un villaggio del Delta del Nilo per disperdere una manifestazione organizzata per impedire alla salma di una donna vittima del Coronavirus di essere sepolta nel cimitero locale, per timore del contagio.
Si contano 15 persone arrestate nel villaggio di Shubra Al Bahw, nella provincia di Ad Dakhiliyah, a nord del Cairo. Gli agenti sono intervenuti lanciando gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti. Il villaggio è stato teatro di una protesta popolare da parte degli abitanti della zona contrari alla sepoltura nel cimitero locale della salma di una donna medico di 64 anni, morta a causa del Coronavirus, nel timore che potesse diffondere il virus nella zona.
Un gruppo di abitanti del villaggio ha tenuto questa mattina un sit-in presso l’ingresso principale del villaggio per impedire l’arrivo dell’ambulanza con a bordo la salma del medico deceduto per il Coronavirus, attesa presso il cimitero locale.
La donna è sposata con un abitante del villaggio accanto denominato Mit al Amil.
I manifestanti chiedono che la salma della donna venga sepolta nel cimitero del villaggio del marito. Quest’ultimo ha chiesto l’intervento delle autorità per consentire la sepoltura a Shubra Al Bahw nel rispetto della normativa egiziana.
Autore Redazione Arabia Felix
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