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Egitto: studio sull’effetto del Covid-19 sui bambini

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Nel corso di una conferenza al Abu Al-Rish Hospital Conference a cui hanno partecipato più di 600 medici ed esperti in cardiochirurgia

Si è svolta a Il Cairo la Seconda Conferenza di Cardiologia Pediatrica, organizzata dall’Ospedale Abu El-Rish del Cairo, alla presenza di un gruppo di esperti e professori di cardiopatie e chirurgia in Egitto e nel mondo e di oltre 600 giovani medici.

Lo scopo è studiare gli effetti e le complicazioni del Coronavirus sul cuore dei bambini, dopo che sono stati contagiati dal virus.

Lo studio è stato condotto ora che ci sono bambini contagiati dal virus, anche se pochi rispetto agli anziani, e molte di queste infezioni si trasmettono facilmente tra i minori.

Gli effetti lasciati dal virus colpiscono in particolare il cuore, tra cui debolezza del muscolo cardiaco e dei coaguli e aumento della frequenza cardiaca, a causa dei quali molti bambini in Egitto sono finiti in terapia intensiva per diversi giorni e messi sotto stretta osservazione.

Al convegno ha partecipato il Dott. Alessandro Fergiola, Professore e Direttore dei Dipartimenti di Cardiochirurgia Pediatrica dell’Ospedale San Donato in Italia, uno dei più grandi nosocomi al mondo per la cardiochirurgia.

La Lombardia si occupa del trattamento di pazienti difficili e ad alto costo cardiaco per i bambini di tutto il mondo, dove sono in programma una serie di operazioni cardiache per i minori.

La Dottoressa Hala Agha, Direttrice dell’unità cardiaca dell’ospedale pediatrico dell’Università di Abu Al-Rish, ha confermato che la diagnosi precoce delle malattie cardiache aiuta nel trattamento e consente di ottenere il risultato desiderato.

Ci sono anche progressi nelle operazioni cardiache pediatriche, soprattutto in quelle di cateterismo cardiaco e di sostituzione delle valvole, che offrono grandi opportunità ai bambini di godere di buona salute e di vivere, tra i 10 e i 15 anni, senza la necessità di eseguire nuovi interventi.

La Dottoressa Zainab Salah, professore di cardiologia all’Abu Rish University Hospital, ha confermato che i costi delle cure e dei nuovi strumenti operativi, che si tratti di cateteri per il cuore dei bambini o di terapia intensiva, richiedono capacità e dispositivi costosi, che ricadono sull’ospedale.

La Dottoressa Sonia Al-Saidi, professoressa di cardiochirurgia presso l’ospedale universitario per bambini di Abu Al-Rish, ha affermato che la conferenza ha sottolineato la necessità della diagnosi precoce dei bambini per rilevare le malattie cardiache e il diritto dei piccoli di ottenere le cure necessarie alla luce dello sviluppo degli interventi chirurgici, poiché il suo nosocomio è stato un pioniere nell’affrontare l’emergenza sanitaria fornendo supporto per i bambini e l’introduzione di valvole sostitutive all’interno dell’assicurazione sanitaria, alla luce dello sviluppo di interventi chirurgici cardiaci per i bambini.

Il Professor Mario Carminati, esperto e capo del Dipartimento di Cardiologia Pediatrica dell’Ospedale San Donato in Italia, ha confermato che c’è una forte volontà da parte dei medici di fornire i migliori servizi di cura per i bambini, e che lui e un’équipe di cardiologi hanno contribuito al lavoro dei cateteri da interventi, nonostante gli alti costi della valvola, lodando il livello e la collaborazione dei medici egiziani.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.

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