Firmato un protocollo di cooperazione tra l’Istituto Nazionale di Ricerca sull’Abitazione egiziano e l’Istituto italiano Euromediterraneo di scienze
L’Università degli Studi di Palermo, Italia, e l’Unione Europea hanno firmato un protocollo d’intesa con il Centro nazionale di ricerca sull’edilizia abitativa e sull’edilizia del Ministero delle abitazioni, dei servizi pubblici e delle nuove comunità urbane egiziano, con l’obiettivo di elevare il livello di istruzione, formazione e ricerca scientifica nelle aree legate allo sviluppo edilizio.
L’accordo è stato sottoscritto a distanza da Bartolomeo Sammartino, Presidente dell’Istituto Euromediterraneo, e da Khaled Al-Dhahabi, Presidente del Consiglio di Amministrazione del Centro Nazionale per la Ricerca sull’Abitazione e l’Edilizia.
Il negoziatore in rappresentanza della parte italiana, Ihab Dabouh, ha affermato che la durata dell’accordo di cooperazione è di 5 anni, salvo rinnovo, con l’obiettivo di attuare diverse attività pratiche e di ricerca, scambio di bollettini, materiali di ricerca, editoria scientifica e informazione su aree di reciproco interesse e vantaggio, oltre a lavorare sulla sperimentazione e lo sviluppo di materiali da costruzione e l’applicazione del nuovo codice per le nanotecnologie e del codice per l’architettura verde in Egitto.
Dabouh ha spiegato che l’accordo include l’organizzazione di conferenze scientifiche, workshop e incontri congiunti, oltre a fornire l’opportunità di applicare e ottenere sovvenzioni di fondi, aree di trasferimento tecnologico, programmi di formazione e supporto accademico per i docenti, sviluppo dell’istruzione universitaria, sviluppo istituzionale e pianificazione a lungo termine.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione del Centro nazionale per la ricerca sull’edilizia abitativa, Khaled Al-Dhahabi, ha espresso la sua gioia per la firma di un protocollo di cooperazione con l’Istituto Euromediterraneo di scienza e tecnologia in Italia, sottolineando che la cooperazione è in linea con la Vision 2030 dell’Egitto per raggiungere obiettivi di sviluppo sostenibile.
Al-Dhahabi ha aggiunto che il National Center for Housing and Building Research mira ad adottare il codice della città intelligente, che collega gli edifici con l’era moderna nell’uso delle moderne applicazioni tecnologiche, attraverso la ricerca applicata e la formazione di ingegneri e tecnici che lavorano in questo campo per essere in grado di stare al passo con gli sviluppi nel mondo della ricerca edile.
Autore Redazione Arabia Felix
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