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E-laboratorio al Nouveau Théâtre de Poche 2024/2025

E-laboratorio al Nouveau Théâtre de Poche 2024/2025


Aperte le iscrizioni

Il prossimo 8 ottobre riparte, come ogni anno, l’e-laboratorio teatrale del Nouveau Théâtre de Poche di Napoli.

In questi anni Massimo De Matteo, Sergio di Paola e Peppe Miale, direttori artistici della struttura di via Salvatore Tommasi, hanno sempre assicurato la massima attenzione ed il proprio massimo impegno all’attività didattica, rendendola centrale nel proprio percorso artistico.

E hanno ottemperato a quanto ripromesso grazie alla collaborazione straordinaria degli insegnanti che hanno condiviso tale percorso: Laura Zaccaria, Lorena Leone, Sara Missaglia, Giovanni Meola, Leda Conti, Davide Raffaello.

Alle appena citate figure artistiche, facenti parti di quello che può essere individuato nel corso degli anni come lo “zoccolo duro” del corpo insegnanti, corre l’obbligo di citare collaborazioni di assoluto rilievo professionale che rimandano ai nomi di Angela De Matteo, Gioia Miale, Ernesto Lama, Gino Monteleone, Fabio Pisano.

Collaborazioni che torneranno ad avere vita all’interno del percorso didattico che, correttamente aperto con costanza alle eccellenze di riferimento, si nutrirà poi di ulteriori preziosi interventi.

La dizione e-laboratorio che contraddistingue la proposta connota le peculiarità del percorso formativo. La didattica – guida induce infatti ad “e-laborare” testi, a destrutturare e poi ristrutturare monologhi dialoghi racconti che fanno riferimento alla letteratura teatrale classica ma anche a quella contemporanea.

Gli allievi, assoluti protagonisti del percorso, vengono indotti alla conoscenza del panorama letterario e appunto alla elaborazione dello stesso in funzione delle proprie aree di interesse e delle proprie sensibilità.

I libri, innanzitutto, ma poi anche le opere audiovisive integreranno le conoscenze degli allievi, che avranno col tempo un quadro completo di ciò che deve essere il mestiere dell’attore.

E quando anche non dovesse risultare essere questo il loro campo di futura destinazione professionale, tale esperienza darà in ogni caso a tutti i partecipanti un solido contrafforte culturale che potrà essere eccellente presidio di riferimento qualunque sia poi la scelta professionale.

Nei venti e passa anni di esperienza laboratoriale, moltissimi sono gli attori che l’e-laboratorio ha avuto la fortuna di formare, ma tantissimi anche i registi, gli autori, e ancora gli organizzatori teatrali, i critici di teatro e cinema, gli operatori cinematografici, i light designer, i fonici.

I giovani hanno cominciato in tale ambito a costruire il proprio percorso artistico per poi approdare a contesti professionali di grande rilievo, quali ad esempio, le compagnie di Luca De Filippo, Giacomo Rizzo, Carlo Giuffré, Peppe Barra, Giancarlo Sepe, Vincenzo Salemme, per citarne solo alcuni.

Tacendo poi, per brevità, delle innumerevoli partecipazioni di rilievo che molti degli allievi hanno avuto all’interno di produzioni cinematografiche e televisive.

Moltissimi sono poi gli allievi che dopo aver frequentato i corsi sono stati ammessi alle accademie d’arte drammatica di maggiore prestigio a livello nazionale: la Scuola d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma, la Scuola del Teatro Stabile di Genova, il Centro Sperimentale di cinematografia, la Scuola di Teatro de’ Il Piccolo di Milano, l’INDA di Siracusa.

Infine, chiosando sull’essenza proposta dalla direzione artistica, il primo e mai disatteso obiettivo didattico del percorso di studio è stato, e sarà sempre, quello di “scambiare” con gli allievi gli strumenti indispensabili per conoscere il mestiere dell’attore.

Per far sì che tale intento si realizzi con costanza e concretezza, è precisa volontà della direzione artistica che gli allievi siano seguiti da un gruppo di insegnanti che si connoti per la strettissima connessione con lo specifico mondo professionale di riferimento.

De Matteo, Di Paola e Miale immaginano e suggeriscono che

la pratica dell’arte attoriale è principalmente strumento di conoscenza, non solo della materia specifica ma anche e soprattutto delle relazioni umane che si realizzano nel corso della pratica stessa.

Questo fa del teatro una metafora della vita stessa.

Il nostro motto si rifà ad un pensiero di Max Reinhardt che recita: “Il teatro è il rifugio per tutti quelli che hanno nascosto in qualche “tasca” la loro infanzia, per poter continuare a giocare, di quando in quando, fino alla fine della vita”.

Info:
Nouveau Théâtre de Poche
Via Salvatore Tommasi, 15/16
Napoli
theatre.depoche@libero.it
081-5490928

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