Fact-checking di Camperio Ciani e Musumeci
Riceviamo e pubblichiamo.
Nella conferenza stampa del 10/01/2022, il Presidente del Consiglio Mario Draghi, il Ministero della Sanità Speranza e il responsabile del CTS Locatelli hanno comunicato una serie di dati gonfiati per enfatizzare il peso dei no-vax nelle terapie intensive.
Secondo i dati presentati dal Ministro Speranza, ostentati da un foglio che si può ben leggere, risulta che il rischio di essere ricoverati in terapia intensiva per i no-vax sia pari a 23,2 ogni centomila abitanti.
Mentre, nel report originale pubblicato dall’ISS si ricava, chiaramente fra altri errori, che il suddetto rischio non sia pari a 23,2 ma solo a 18,05, ossia il 20% in meno. Mentre, il rischio per i vaccinati oltre i 4 mesi, non è pari a 1,5 bensì 1,91, pari quasi al 10% in più (biricchini!).
Oltre ai dati falsati, si può calcolare che il massimo ottenibile dal provvedimento di obbligatorietà vaccinale per gli over 50 (ammesso per assurdo che tutti si vaccinino stanotte con due dosi), si ridurrebbe a 13 miseri posti in terapia intensiva al giorno in meno. E questo solo per i mesi invernali, noti per la maggior diffusione influenzale.
Si spacca l’Italia, si alimenta il conflitto sociale e si genera un obbligo odioso per ottenere, nella migliore delle ipotesi, un pugno di posti letto in meno.
Ottimo lavoro!
prof. Andrea S. Camperio Ciani Ordinario di Neuroscienze, Università di Padova
dott. Gianluca Musumeci – Università Ca’ Foscari, Venezia
