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‘Doppio legame’ al Teatro Tor Bella Monaca

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In scena dal 15 al 16 marzo a Roma

Riceviamo e pubblichiamo.

Antonella Salvatore presenta ‘Doppio Legame. Quando l’Inferno uccide l’Amore’,scritto e diretto da Antonella Salvatore, con Stefano Flamia e Antonella Salvatore al Teatro Tor Bella Monaca di Roma il 15 e 16 marzo, ore 21:00.

Legati da fili sottilissimi, intrecciati tra loro tra gocce di rabbia e desiderio. Bisognosi dell’altro come di una droga che calma solo per un istante, ma sai che ti toglierà la vita.

Antonella Salvatore ci parla attraverso lo spettacolo ‘Doppio Legame. Quando l’Inferno uccide l’Amore’ del delicato tema della violenza psicologica e della dipendenza affettiva nella coppia.

‘Doppio Legame’ è il Mondo Infernale in cui si precipita quando ci si vorrebbe liberare dell’altro che ci sottomette con una continua violenza, ma il legame malato basato su emozioni intense e contrastanti, ci impedisce di dire basta.

I protagonisti dello spettacolo sono una coppia coinvolta in una relazione paradossale, ma molto diffusa, in cui la violenza psicologica non viene riconosciuta come tale da chi la vive e la attua e causa lividi invisibili che annientano la mente.

Il termine ‘Doppio Legame’ indica una situazione in cui la comunicazione tra due individui, uniti da una relazione emotivamente intensa, presenta un’incongruenza tra quello che viene detto a parole e quello che viene espresso a livello non verbale.
L’uomo e la donna si scambiano il ruolo di vittima, salvatore e carnefice in modo estenuante fino a ritrovarsi in una posizione relazionale insostenibile.
La paura, l’affetto e l’adrenalina si mescolano in modo incontrollabile, impedendo a chi le subisce di riconoscere in modo chiaro la realtà, bisognosi uno dell’altro come di una droga che calma solo per un istante.

Note di regia
Una Drammaturgia Contemporanea ricca di oggetti scenici metaforici. Simbolo dello spettacolo sono delle rose rosse usate per sedurre, tradire, manipolare, colpire, creare tracce di un copione di vita legato all’idea di amore che è stata trasmessa ai protagonisti dai loro genitori e dalla loro infanzia.

Piani temporali differenti si intrecciano per mostrare pensieri, ricordi, aspettative, paure in un limbo in cui la luce sottolinea l’alternarsi di un piano scenico reale e quotidiano ad uno astratto e onirico.

Lo spettacolo
Lo spettacolo nasce a seguito del lavoro che Antonella Salvatore, autrice e regista dello spettacolo, ha svolto in collaborazione con la CIPA Counseling di Roma, come Theatre-Counselor ad Approccio Reazionale all’interno di gruppi di sostegno di donne e uomini che soffrono di dipendenza affettiva patologica.

Tutti i bambini che crescono in un ambiente familiare disfunzionale, in cui il Doppio Legame è di routine, diventano adulti che cercano nelle relazioni future quanto di più familiare a quello che già conoscono a partire dall’infanzia e spesso, come accade ai protagonisti della storia della Salvatore, ci si ritrova a diventare uomini e donne incapaci di valutare la pericolosità di un rapporto di coppia non sano.

Lo spettacolo è stato presentato al Convegno ‘La violenza sulla donna e sul bambino: prevenzione, accoglienza e accompagnamento’ organizzato dal Dipartimento di Neuroscienze dell’Istituto Superiore di Sanità, per sottolineare il valore del Teatro come strumento di prevenzione sociale contro la violenza, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre.

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