Il progetto, promosso dall’UNESCO, è volto all’apprendimento globale
Il 24 febbraio 2021 è stato sottoscritto con il Sindaco di Lucca, città riconosciuta dall’UNESCO ‘Learning City’ a livello mondiale, il Patto di collaborazione per promuovere la Cultura senza confini.
Il progetto ‘e.Learning – Apprendimento online’ mira a universalizzare la diffusione della Cultura e rendere i sistemi educativi facilmente accessibili per tutti.
Ogni cittadino, da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento deve avere la possibilità attraverso un PC, tablet, smartphone di collegarsi direttamente alle sorgenti formative e potere accedere anche in forma interattiva ai contenuti culturali desiderati.
Le attuali Politiche Sociali e Organismi internazionali come UNESCO, Unione Europea, Consiglio d’Europa riconoscono i Musei come luoghi ideali per sostenere percorsi di apprendimento al di fuori di contesti formali come quello scolastico.
I Musei offrono stimoli visivi, sensoriali, emotivi di forte attrazione. Possono svolgere il ruolo “life long learning”, luogo di apprendimento open per tutto l’arco della vita. Dove tutti i cittadini di ogni età, genere, ceto sociale, possono accedere facilmente anche on line come luogo di socializzazione e apprendimento in un’ottica di crescita personale e sociale.
La Domus Romana in totale condivisione con le finalità del Progetto ha avviato un processo di implementazione dei propri sistemi divulgativi con la costruzione e messa in rete di una piattaforma multimediale LMS, Learning Management System, che consentirà di trasferire direttamente online alla platea universale il Sapere e le Emozioni dei propri contenuti museali e consentire a tutti gli interessati la partecipazione diretta ai percorsi educativi e socializzanti.
Autore Nicola Maffulli
L'autore più citato in ortopedia, il Professor Nicola Maffulli, è superspecializzato in traumatologia sportiva. Ha pubblicato più di 1.200 articoli su riviste scientifiche e 12 libri e ha descritto oltre 40 nuove tecniche chirurgiche in chirurgia del ginocchio, piede e caviglia e chirurgia sportiva, molte delle quali sono state ampiamente adottate in tutto il mondo. Atleta in gioventù, il suo sogno di andare alle Olimpiadi è stato realizzato a Londra: ha guidato un gruppo di sette chirurghi ortopedici per le Olimpiadi e le Paralimpiadi di Londra, ed ha poi organizzato i servizi medici delle Universiadi 2019. Giornalista pubblicista, risponde ai lettori alla mail ortopedicorisponde@expartibus.it su problematiche di natura ortopedica e traumatologica.
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