Il dl stadi, che il 2 ottobre aveva ricevuto il via libera della Camera, adesso è diventato legge. Il provvedimento riguarda la seria A ed ha ottenuto l’approvazione dopo molte polemiche, non solo provenienti dal mondo calcistico, ma anche in aula dove alcuno senatori hanno chiesto di poter votare segretamente per 40 emendamenti del testo.
Nel concreto la riforma prevede:
-le società calcistiche, attraverso un prelievo dell’1% o del 3% sul ricavato della vendita dei biglietti, andranno a contribuire al pagamento delle ore di straordinario dei poliziotti che sono chiamati a svolgere il servizio d’ordine durante le partite di campionato. Il rischio è che questi soldi, che secondo alcuni club, sono in abbondanza rispetto all’effettivo costo da sostenere; si parla di 6 o 8 milioni di euro, che lo Stato potrebbe usare per coprire altre spese.
-Il daspo, che prevede l’allontanamento dagli stadi per i tifosi violenti, sarà inasprito. Varrà almeno 3 anni nei confronti dei responsabili di violenze di gruppo e dai 5 o 8 anni con obbligo di presentarsi in commissariato, nel caso dei recidivi. Potranno essere condannati al daspo anche coloro che sono stati condannato o denunciati per l’esposizione di striscioni offensivi, violenti o razzisti, per reati contro l’ordine pubblico ed altri crimini come rapina, detenzione di esplosivi e spaccio di droga. Inoltre riguarderà chi partecipa anche all’estero a scontri e minacce, mettendo a rischio la sicurezza pubblica.
– Saranno aumentate le pene per frode in competizioni sportive: si rischia fino a 9 anni per ever comprato e venduto una partita. Questo inasprimento, che riguarda sia la frode sportiva e sia il caso particolare di combine che influiscono sulle scommesse, permette l’uso di intercettazioni e legittima l’arresto facoltativo in flagranza e le misure cautelari in carcere.
-E’ previsto il blocco delle trasferte per uno o due campionati nel caso di gravi episodi di violenza. Il ministro dell’Interno può chiudere il settore ospiti e vietare la vendita a quei tifosi che risiedono nella provincia della squadra avversaria, fino ad un massimo di 2 anni.
– Arresto in flagranza differita che colpirà chi intona cori razzisti o esibisce striscioni che incitano alla discriminazione etnica o razziale.
– I ” daspati” recidivi e gli ultrà pericolosi ( quali criteri verranno usati per poterli definire tali? )potranno essere sottoposti dal tribunale alla sorveglianza speciale.
– La polizia sarà munita, almeno in via sperimentale, della pistola elettrica Taser. Con essa,attraverso la trasmissione di una scarica elettrica, il soggetto viene reso innocuo senza nuocere alla sua salute, sperando così di evitare altri morti?!
Autore Monica De Lucia
Monica De Lucia, giornalista pubblicista, laureata in Scienze filosofiche presso l'Università "Federico II" di Napoli.