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Diversificazione delle aziende agricole, bando Toscana da 18,8 milioni

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Presentazione domande sul portale di ARTEA dal 9 gennaio 2025 e alle ore 13:00 del 31 gennaio 2025

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Dalle fattorie didattiche all’enoturismo o all’oleoturismo.

Sono solo alcune delle attività extra-agricole che si possono svolgere nelle aziende agricole e che sono le protagoniste del bando per investimenti mirati alla diversificazione in attività non agricole nell’ambito del Complemento per lo Sviluppo Rurale, CSR, FEASR 2023/2027 per l’anno 2024.

Con una dotazione finanziaria di 18,8 milioni il bando è legato a due obiettivi specifici:

– migliorare l’orientamento al mercato e aumentare la competitività dell’azienda agricola nel breve e nel lungo periodo, anche attraverso una maggiore attenzione alla ricerca, alla tecnologia e alla digitalizzazione;

– promuovere l’occupazione, la crescita, la parità di genere, inclusa la partecipazione delle donne all’agricoltura, l’inclusione sociale e lo sviluppo locale nelle zone rurali, compresa la bioeconomia circolare e la selvicoltura sostenibile.

Il Presidente Eugenio Giani ha detto:

Dietro al concetto ‘diversificazione’ delle aziende agricole ci sono moltissime iniziative, segnale di nuove strategie aziendali, soluzioni imprenditoriali che nascono per dare risposte al territorio e alle particolari esigenze di consumatori e utenti.

Sono nuove forme a cui abbiamo il dovere di dare attenzione e sostegno.

La Vicepresidente e Assessore all’agroalimentare Stefania Saccardi ha detto:

Ci auguriamo che questo bando trovi molte adesioni perché possiamo sostenere le strategie imprenditoriali che si evolvono, le complesse interrelazioni tra le diverse funzioni e quelle forme innovative che garantiscono lo sviluppo delle aziende agricole diversificate anche nelle aree più svantaggiate.

La concessione del sostegno agli investimenti prevede che l’azienda agricola realizzi attività agricole come:

– l’ospitalità, compresa l’ospitalità in spazi aperti, somministrazione pasti, degustazione e organizzazione di eventi promozionali all’agricoltura sociale;

– attività educative/didattiche (fattorie didattiche);

– attività di trasformazione di prodotti agricoli e la loro lavorazione e commercializzazione in punti vendita aziendali;

– attività turistico ricreative e attività legate alle tradizioni rurali e alla valorizzazione delle risorse naturali e paesaggistiche compreso enoturismo e oleoturismo.

L’entità del sostegno è pari al 50% per tutti gli investimenti ammissibili con una maggiorazione del 10% per gli investimenti in zona montana individuata ai sensi del comma 1 lett. A) dell’art.32 del Reg.(UE) n.1305/2013.

Le domande di aiuto si possono presentare su ARTEA a partire dal 9 gennaio 2025 e fino alle ore 13:00 del 31 gennaio 2025.