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Diritti LGBTQIA+, a Prato il meeting annuale della Rete Re.A.Dy

Re.a.dy


Il 19 e 20 ottobre tornano a riunirsi in Toscana le Amministrazioni pubbliche italiane impegnate nel contrasto delle discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Torna in Toscana il meeting annuale delle Pubbliche amministrazioni che aderiscono alla Rete Re.A.Dy, la rete nazionale delle PA contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere.

Ad ospitarlo – dopo gli appuntamenti degli anni scorsi a Monte San Savino e Volterra – sarà Prato, la città scelta al termine dell’edizione 2022 del meeting tenutasi a Parma.

Nelle giornate di domani, giovedì 19 ottobre, e di venerdì 20 ottobre al Museo del Tessuto, via Puccetti 3, sono attese decine di rappresentanti di enti pubblici, fra Comuni, Province e Città metropolitane provenienti da tutta Italia.

Oggi Re.A.Dy è una rete che conta più di 300 partner e la Toscana, con oltre 90 amministrazioni aderenti, risulta di gran lunga la Regione italiana maggiormente rappresentata in questa organizzazione, nata per promuovere lo scambio di esperienze e buone prassi finalizzate al riconoscimento dei diritti delle persone LGBTQIA+.

La stessa Regione Toscana contribuisce attraverso uno specifico finanziamento al sostegno delle iniziative e dei progetti della Rete e degli enti aderenti.

Il meeting annuale sarà come di consueto l’occasione per approfondire alcuni temi con il prezioso contributo di esperti ed esperte e con un programma che prevede anche eventi pubblici.

Ad aprire i lavori, domani alle 14:30 l’Assessore alle pari opportunità Alessandra Nardini, che interverrà assieme al sindaco di Prato Matteo Biffoni, al Presidente della provincia Simone Calamai, agli Assessori alle pari opportunità di Prato Ilaria Santi e di Torino, Jacopo Rosatelli, alla dirigente di UNAR, Ufficio nazionale anti discriminazioni, Agnese Canevari.

Alle 17:00 è atteso Massimo Prearo, coordinatore scientifico del Centro di ricerca PoliTeSse – Politiche e Teorie della Sessualità dell’Università di Verona, che terrà un intervento su ‘Movimenti antigender: storia, politiche, strategie e ‘strumenti di difesa’ per gli Enti locali’.

Per l’avvio della seconda giornata, venerdì 20 ottobre, arriverà Vera Gheno, sociolinguista e ricercatrice dell’Università di Firenze, per uno speech dedicato all’uso del linguaggio, dal titolo ‘Una lingua per la convivenza delle differenze: descrivere senza discriminare’.

La mattinata avrà poi al centro un confronto tra enti partner su strumenti e strategie di adeguamento dei servizi degli Enti locali a esigenze e necessità delle persone transgender e non binarie.

Concluderà la due giorni un doppio evento pubblico, trasmesso in diretta canale youtube della Città di Prato.

Alle 14:15, una discussione su ‘Riflessioni ed esperienze per migliorare il benessere psicofisico deз bambinз e adolescentзဒ gender creative e delle giovani persone trans e non binarie nella vita quotidiana. La ‘necessità’ delle carriere alias nelle scuole’.

Interverranno Alessandra Fisher, endocrinologa del Centro incongruenza di genere e stati intersessuali dell’Azienda Ospedaliera di Careggi, Christian Cristalli, consulente e formatore Diversity, Equity and Inclusion, segreteria nazionale di Arcigay con delega ai diritti delle persone trans, e Majid Capovani, educatore e attivista dell’associazione Genderlens.

Seguirà, alle 16:00, ‘La tutela delle famiglie omogenitoriali tra passato presente e futuro’, con Federica Tempori, avvocato associazione Famiglie Arcobaleno e Rete Lenford, e Irene Ciulli, formatrice e attivista associazione Famiglie Arcobaleno.

Il programma del meeting 2023

 

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