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Diego Moreno e Tango Scugnizzo a Balconata Furitana

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L’evento del 17 è inserito nella rassegna musicale che si tiene nel comune costiero

Riceviamo e pubblichiamo.

Diego Moreno protagonista sabato 17 ottobre alle 21 alla Chiesa di Santa Maria La Pietà di Furore per Balconata Furitana, la rassegna di eventi parte essenziali del progetto di turismo culturale integrato voluto da Furor-è e dal suo amministratore Simone Pedrelli Carpi.

Ingresso gratuito per l’artista che condurrà il pubblico in un viaggio sonoro tra Napoli e Buenos Aires. Tango Scugnizzo è un meraviglioso progetto che unisce e ricorda che l’italianità, portata dagli emigranti in terre lontane, fa il suo viaggio di ritorno.

Una produzione in toto “Italo/argentina”, che, in epoca di inter e multiculturalismo, vuole gettare un ponte ideale tra due mondi così lontani ma così vicini per emotività e radici, e vuole proporsi per contenuti ad un pubblico internazionale ma soprattutto a tutti quelli italiani che hanno costruito e fatto grande l’Italia all’estero.

Il filo conduttore sarà il cantante e compositore argentino, Diego Lemmi Moreno, con la sua sensibilità, la sua voce e la sua esperienza vissuta per metà in Argentina e per metà in Italia (a Napoli).

Storicamente e culturalmente, l’Italia e l’Argentina sono legate a filo doppio. Nel lontano 1882 l’italiano Don Massimo Lemmi, bisnonno paterno di Diego Lemmi Moreno arrivò in Argentina e precisamente a Mar del Plata (prov. di Buenos Aires); città di mare dal cuore “italiano”, porto d’accoglienza nonché terra di speranze e di ideali… Da allora sono passati più di 120 anni ed oggi Diego, “marplatense” di nascita ma napoletano d’adozione (dopo 17 anni di vita passati a Pozzuoli) rappresenta in qualche modo lo sguardo dell’artista, dell’uomo, dell’emigrante che vive, lotta e guarda con attenzione le sue due società d’appartenenza: la collettività italiana all’estero (Argentina) e la società italiana ed in particolar modo quella napoletana con la sua immensa cultura.

Così nasce il progetto Tango Scugnizzo, che in modo “Tanghero” racconta il cammino musicale fatto in questi ultimi 10 anni da Diego Moreno in Italia, attingendo, dalla cultura partenopea, quegli aspetti che fungono un po’ da eredità che la stessa ha dato proprio al genere distintivo della musica argentina: il Tango.

Napoli, col suo tocco unico ed inimitabile, è diretta responsabile della nascita del “pensamiento triste que se baila” (come lo definì in grande Discepolo). In questo excursus artistico, la musica e le parole saranno le protagoniste principali; poesie in lingua “napoletana” recitate a tempo di tango come le più belle melodie composte da Sua Maestà “el Tango”: “Carlos Gardel”…

Sfileranno testi e musiche che parlano direttamente al “cuore” ma anche evergreen napoletani rivisitati in lingua Castellana (Spagnolo)… ecco alcuni degli ingredienti fondamentali per far venire alla luce Tango Scugnizzo; progetto/evento che, oltre alla messa in scena dello spettacolo, prevede la realizzazione di un CD.