AIFA aveva riclassificato il farmaco
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
Il glucagone spray torna gratuito in Toscana. AIFA aveva riclassificato il farmaco per diabetici. La Regione ha deciso di farsi carico del costo del medicinale salvavita.
Buone notizie per i diabetici a rischio di ipoglicemia grave. In Toscana il glucagone spray Baqsimi, un medicinale che può salvare la vita ma che da un mese i pazienti erano costretti a pagarsi di tasca propria, 140 euro a confezione, torna ad essere gratuito.
Sottolinea il Presidente della Toscana, Eugenio Giani:
Riclassificare come a pagamento la forma spray di questo farmaco, che costituisce una terapia salvavita, ci è sembrato sbagliato.
Per la sicurezza dei pazienti diabetici si tratta di un preparato importantissimo, facile da usare in autosomministrazione.
Non necessita neppure di una conservazione in frigo: particolarmente adatto dunque per i minori a scuola o quando sono lontani dai familiari.
Spiega l’Assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini:
Continueremo a garantire il farmaco ai pazienti a grave rischio, assicurando loro una migliore qualità della vita.
La Regione ha scelto infatti di farsi carico del costo, almeno per taluni pazienti. Fino a poco tempo fa il medicinale era dispensabile dal servizio sanitario nazionale.
Poi AIFA, l’Agenzia italiana del farmaco, ha deciso di riclassificarlo da fascia A a fascia C, determinandone la non rimborsabilità e di conseguenza rendendolo interamente a carico del cittadino.
La decisione è effettiva dal 24 ottobre scorso. In un mese la giunta regionale ha però approvato una delibera che lo rende di nuovo gratuito: per i bambini e gli adolescenti con diabete di tipo 1 e per i pazienti adulti con diabete mellito in terapia insulinica che abbiano manifestato almeno un episodio di ipoglicemia grave nell’ultimo anno e che potrebbero trovarsi in contesti in cui non sia possibile una somministrazione intramuscolo.
Considerati i dati di consumo del 2022 e del 2023, sono 1.250 le confezioni di glucagone spray Baqsimi erogate annualmente in Toscana, la metà delle quali a pazienti diabetici minorenni.
Si sofferma l’Assessore Bezzini:
Il fatto che la metà dei pazienti che assumono lo spray sia minorenne non è irrilevante.
La scelta di AIFA, infatti, ha ricadute economiche sulle famiglie che si sarebbero trovate a sostenere un costo importante per tutelare la salute dei propri figli.
Effetti che abbiamo voluto scongiurare facendo una scelta che rientra appieno in un modello di sanità pubblica ed universalistica che la Toscana interpreta e tutela.
Conclude il Presidente Giani:
Le ipoglicemie che possono insorgere nei pazienti diabetici sono potenzialmente gravi se non trattate e l’averlo riclassificato come a pagamento ne avrebbe limitato l’accesso.
La Toscana renderà gratuito il farmaco Baqsimi a propri cittadini con prescrizione medica specialistica, erogandolo attraverso le farmacie di continuità degli ospedali.