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Di Berardino riceve il Premio Internazionale Bonifacio VIII per la pace

Premio Internazionale Bonifacio VIII per la pace


L’Assessore regionale al lavoro: ‘Si vince ascoltando le esigenze di tutti’

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa della Regione Lazio.

L’Assessore al Lavoro, Formazione e Politiche per la ricostruzione della Regione Lazio Claudio Di Berardino ha ricevuto ieri, 6 novembre, ad Anagni (FR) il Premio Internazionale Bonifacio VIII per la pace e il titolo di Senatore Accademico Onorario da parte dell’Accademia Bonifaciana.

Il riconoscimento nasce da

impegno profuso e il fattivo contributo culturale sociale per la realizzazione degli ideali e degli scopi e per un valori richiamati dalle finalità perseguite dall’Accademia Bonifaciana.

Nel suo intervento l’Assessore ha ringraziato l’Accademia per il prestigioso premio, citando il 130° anniversario dall’emanazione della Rerum Novarum di Papa Leone XIII.

L’enciclica del Papa introdusse, per affrontare il tema della lotta e contrasti sociali, un approccio basato sulla mediazione, ammettendo per la difesa dei diritti dei lavoratori le associazioni «sia di soli operai sia miste di operai e padroni».

Ha detto Di Berardino:

La portata storica dell’Enciclica risiede anche in un approccio quanto mai attuale alla conflittualità tra i gruppi sociali. Ancora oggi la mediazione e l’ascolto delle varie esigenze sono uno strumento per trovare soluzioni condivise.

Naturalmente oggi lo spirito che anima le istituzioni come la Regione Lazio è volto a assicurare medesimi diritti e opportunità a tutti, a prescindere dalla classe di provenienza.

È, inoltre, aiutando chi è più in difficoltà che si realizza quella democrazia consacrata dalla Carta Costituzionale.

I valori che ispirano l’attività istituzionale della Regione Lazio e gli obiettivi sempre da raggiungere sono la creazione di reali opportunità per tutti, specie per chi è in difficoltà in questo momento storico: giovani, donne, disoccupati, disabilità, lavoratori a rischio di disoccupazione.

Il salto, che è anche culturale, risiede nelle politiche attive del lavoro, investimenti destinati a aiutare le persone a entrare o ricollocarsi nel lavoro.

Ricordiamo i grandi investimenti fatti dalla Regione Lazio – esempio virtuoso in Italia – e la collaborazione fattiva con il Governo che permette di introdurre nel Lazio nuovi piani e misure contro la disoccupazione.

Gli ingredienti sono: formazione, aggiornamento professionale, risorse, servizi efficienti e vicini alle persone, dialogo e coinvolgimento con tutte le parti sociali.

Si vince uniti. Si vince ascoltando le esigenze di tutti.

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