La Commissione europea ha adottato la Comunicazione “A decent life for all: from vision to collective action” che concorre ad illustrare dettagliatamente l’orientamento dell’UE verso i negoziati internazionali sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, per realizzare un nuovo quadro internazionale che dovrà sostituire gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio alla loro scadenza nel 2015 (processo definito “Post-2015”). Nel comunicato stampa di presentazione della Comunicazione, il Commissario per l’Ambiente, Janez Potočnik, ha asserito: “Occorre un nuovo quadro per mobilitare la comunità internazionale a favore di alcuni scopi strettamente collegati tra loro: eliminare la povertà, aumentare il benessere e al contempo garantire che il progresso sia sostenibile nei limiti delle risorse del pianeta”. Nella Comunicazione si schematizzano le linee generali di un quadro universale, adottabile da tutti nel rispetto dei contesti differenti e del motto dell’UE “Unità nella diversità” e fondato su una nuova partnership globale che coinvolga i Paesi e tutti i soggetti interessati della società civile e del settore privato. Questo quadro si fonderà sulle tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: sociale, ambientale ed economica. Le aree prevalenti d’interesse generale, riconosciute dalla Commissione Europea come fase intermedia per l’identificazione di un numero più limitato di obiettivi, sono: povertà; disuguaglianza; sicurezza alimentare; salute; educazione; parità di genere; accesso all’acqua e ai servizi igenico-sanitari; energia sostenibile; lavoro dignitoso per tutti; crescita inclusiva; miglioramento delle condizioni di vita nelle città; sviluppo di nuove forme di produzione e consumo sostenibili; attenzione alla condizione dei mari e degli oceani; rispetto della biodiversità; contrasto alla desertificazione e al degrado ambientale; rispetto dei diritti umani; promozione della pace. Come sottolineato dal Commissario europeo per lo sviluppo, Andris Piebalgs: “È ormai riconosciuto che, per la prima volta, il mondo dispone delle tecnologie e delle risorse necessarie per eliminare la povertà estrema nell’arco della nostra generazione. Non abbiamo scuse per mancare questo obiettivo e dobbiamo fermamente impegnarci per realizzarlo. Gli unici modi per farlo sono la crescita e uno sviluppo che sia sostenibile. Dobbiamo trovare soluzioni che realizzino un autentico equilibrio tra obiettivi economici, sociali e ambientali. E dobbiamo riunire i governi, ma anche la società civile, il settore privato e i cittadini per realizzare un quadro globale che assicuri a tutti una vita dignitosa”. La Comunicazione, che richiama e s’inserisce nel percorso intrapreso dalle conclusioni del Consiglio di giugno 2013 sull’”Agenda globale Post-2015”, sarà esaminata dal Consiglio dei Ministri e dal Parlamento europeo. I risultati di questa discussione aiuteranno a determinare la posizione dell’UE nei negoziati a livello delle Nazioni Unite e saranno utili alla preparazione della relazione del Segretario Generale dell’ONU sul quadro Post-2015. Il dibattito sulla definizione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile in vista dell’adozione dell’“Agenda Post-2015” anche in Italia acquista sempre maggiore rilevanza. A questo proposito infatti, all’interno del Tavolo interistituzionale per la cooperazione allo sviluppo, è stato costituito il Gruppo tematico sul Contributo italiano all’“Agenda Post – 2015”, con il compito di aggiornare i partecipanti sul dibattito in corso in merito al processo di definizione dei nuovi Sustainable Development Goals.
Per ulteriori informazioni si rimanda alla comunicazione “A decent life for all: from vision to collective action”.
Autore Lorenza Iuliano
Lorenza Iuliano, vicedirettore ExPartibus, giornalista pubblicista, linguista, politologa, web master, esperta di comunicazione e SEO.