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Dalla Perpendicolare alla Livella

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Dalla Perpendicolare alla Livella


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Come si passa dalla Perpendicolare alla Livella? Dovremmo scoprirlo da soli.

L’Apprendista nel suo percorso verso il “Compagnonaggio” compie cinque viaggi, usando molti utensili; l’ultimo, però, è a mani nude.

Da Apprendista il Profano ha sgrossato la Pietra grezza.

Ma cosa si intende con questa espressione? Può far riferimento al proprio ego, per cui il lavoro di sgrossamento indicherebbe di ridurlo, potrebbero essere i propri vizi, per cui l’impegno potrebbe essere quello di trasformarli in virtù.

Se la Pietra è stata proprio sgrossata. si è pronti a continuare con un lavoro più “fine”, quello del Compagno.

l Maestro Venerabile ha il compito di controllare la levigazione delle pietre del cantiere.

La parola negata all’Apprendista ora è concessa, ma inutilmente, perché nel Secondo Grado non hanno posto l’intelletto, il ragionamento, l’erudizione, la cultura: paradossalmente usiamo le parole per “dire” che le queste non servono.

La parola è lo strumento dell’Apprendista. Ogni domanda non fatta è un’occasione persa. Chi non chiede continua ad essere seduto nel Gabinetto di Riflessione, sterilmente morto.

Nella camera di Compagno l’io non conta, conta il noi. Contano i cinque sensi e tra di essi la parola non compare.

Qui si chiede di imparare a vedere con gli occhi dell’altro, ad ascoltare con le orecchie dell’altro, ad annusare col naso dell’altro, a gustare con la bocca dell’altro, a toccare con la mano dell’altro. Solo così si può essere partecipi della sua realtà e condividere.

Qui si chiede di dominare i sensi: non di reprimerli; di liberarsi dal loro dominio, di imparare ad utilizzarli con talento e conoscenza, e interpretare ciò che raccontano- senza parlare. Infatti, conta il cuore, strumento e obiettivo al tempo stesso, che si chiede di condividere, metaforicamente e realmente, di strapparlo dal petto e di offrirlo all’altro.

La mano ad artiglio sul petto, e non serve dire altro.

L’Aumento di Salario è anche simbolicamente legato alle due Colonne che troviamo all’entrata del Tempio che rappresentano quelle di sinistra e destra, rispettivamente “B” e “J”, poste all’entrata del tempio di Salomone.

Era ai piedi delle rispettive colonne, infatti, che gli operai, ognuno a seconda del grado di abilità, ricevevano il proprio salario. Da qui il termine più usato, Aumento di salario, o di Grado o di Luce, di un libero Muratore da Apprendista a Compagno d’Arte e poi a Maestro.

La tradizione narra che nell’ambito della costruzione del Tempio di Salomone, tanto gli scalpellini che lavoravano nelle cave, quanto i costruttori, usavano porre sulle pietre dei simboli che permettevano poi ai sovraintendenti di definire il lavoro svolto da ogni operaio e definirne il salario. Tradizione che si è ripetuta nei tempi e in diverse opere monumentali, come le cattedrali.

Ancora oggi troviamo in queste opere simboli a dimostrazione di quanto realizzato dai liberi muratori. Anche nella “Massoneria Speculativa”, l’Aumento di Salario deve corrispondere a un effettivo lavoro svolto in officina sulla pietra grezza e non deve essere solo una conseguenza del tempo trascorso in loggia.

A ogni passaggio di grado deve, quindi, corrispondere una maggior conoscenza dei simboli massonici, dei riti, ai risultati dell’impegno su se stessi.

L’aumento di Salario è quindi paragonabile all’iniziazione e all’elevazione al grado di Maestro. Se così non fosse, potrebbe sembrare un semplice “intermezzo” di attesa al momento fatale di passaggio alla Camera di Mezzo. È dunque necessario che venga ricreata, riproposta la medesima intensità ed empatia.

I gradi di conoscenza che ci vengono attribuiti esteriormente non sempre coincidono con ciò che avviene interiormente

Questi non sono e non devono essere finalizzati al raggiungimento di mere gerarchie ma devono essere il risultato del nostro reale impegno.

Siamo però sempre uomini che vivono in un mondo reale, che ci condiziona e ci spinge verso soluzioni non sempre ottimali. È necessario avere umiltà per essere più consapevoli di come i nostri progressi formali non sempre sono cosi solidi e fermi in noi.

Solo quando l’apprendista sarà pronto, gli verrà aumentato il salario e, divenuto compagno, dovrà lavorare ancora profondamente su se stesso, per riuscire a correggere i residui cattivi sentimenti e pensieri.

Se si è dato all’apprendista e al compagno un tempo sufficiente per dominare gli istinti, se non si è avuta troppa fretta a ‘promuoverlo’ e se i maestri hanno fatto il loro lavoro con la dovuta coscienza e serietà, si otterrà un ottimo apprendista e un ottimo compagno: che se avrà ben lavorato e sarà stato diligentemente “seguito”, diventerà un nuovo maestro, che potrà essere di esempio per i sentimenti ed i pensieri che lo animano; egli è divenuto un uomo che sa affrontare la vita con amore e disinteresse, che ha imparato a pensare in modo indipendente da qualsiasi coercizione e in armonia con le leggi dell’etica, memore di quel “sapere aude” di Kant.

È sempre necessario ricordare che la Massoneria è erede del pensiero di Erasmo, di Giordano Bruno, di Locke, di Hobbes, e degli illuministi come Kant, Voltaire, Rousseau, Montesquieu, Diderot; tutto questo porta a lottare contro la superstizione, i pregiudizi e certe forme di assolutismo di origine dittatoriale o clericale e anche a professare la ragione, la libertà, l’uguaglianza, la fratellanza, la democrazia, il diritto di essere cittadini e non sudditi.

Va sottolineato che la tolleranza deve avere un posto privilegiato nella mente del massone perché, come dice Voltaire

la tolleranza non ha mai scatenato una guerra civile, l’intolleranza ha coperto la terra di carneficine;

è per questo motivo che non sarà mai affermato abbastanza che è necessario che il massone sappia lottare contro le coercizioni e le oscure prevaricazioni di ogni potere oscuramente assolutistico, in modo da presentarsi al mondo nell’interezza del valore umano; valore posto originariamente da Dio in ogni cuore.

È con questa consapevolezza che potremo, nella nostra esistenza, imparare ad essere migliori in noi stessi e verso il prossimo. Importante è comprendere e penetrare il vero significato dei riti iniziatici, modificando i propri atteggiamenti anche nel mondo profano, cercando di trasmettere i principi massonici, senza pensare di essere migliori degli altri o peggiori di coloro che trasformano la loro conoscenza in prepotenza.

Autore Rosmunda Cristiano

Mi chiamo Rosmunda. Vivo la Vita con Passione. Ho un difetto: sono un Libero Pensatore. Ho un pregio: sono un Libero Pensatore.