Biblioteca Guido Dorso a Secondigliano
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Comune di Napoli.
Nei giorni scorsi abbiamo consegnato alla Città un’altra biblioteca. Il Governo taglia a cultura e welfare, noi andiamo controcorrente tra mille difficoltà e ostacoli. Lo voglio sottolineare in questi giorni che si parla tanto di sicurezza. La cultura è l’arma decisiva contro le mafie. Abbiamo riaperto, infatti, la Biblioteca Guido Dorso a Secondigliano, nel centro storico del quartiere. Oltre mille metri quadrati, su tre livelli, dedicati ai libri, alla socializzazione, alla legalità. Ludoteca, postazioni internet, sala per videoconferenze, piazza aperta agora’ della partecipazione. Chiusa nel 2007 per le infiltrazioni d’acqua e la caduta di alcuni pezzi di intonaco, era stata abbandonata dall’incuria della politica. Noi ci abbiamo messo risorse e passione. Un grande lavoro di squadra. Ringrazio tutti quelli che hanno reso possibile questo obiettivo. Lo spazio della legalità e della lotta alla camorra è oggi intitolato a Gelsomina Verde, vittima innocente della camorra, uccisa giovanissima nel 2004, nel pieno della faida di Scampia. Come ha ricordato a noi tutti il fratello Francesco, con parole bellissime, Gelsomina pensava che con la scuola, la cultura, i libri la camorra sarebbe stata sconfitta. Noi non molliamo mai. Sono già 1300 i volumi forniti alla struttura dal servizio Biblioteche e molti i libri donati. Questo luogo così bello, affascinante, pieno anche di storia, è ora della gente, dei giovani.
È per Secondigliano, per tutta Napoli. Sta a noi tutti riempirlo di bellezze, di incontri, di umanità.