Home Territorio Dal MiC 155 milioni di euro per le imprese culturali e creative

Dal MiC 155 milioni di euro per le imprese culturali e creative

699


Download PDF

Borgonzoni: ‘Un supporto concreto per la ripartenza’

Riceviamo e pubblichiamo.

Quello delle imprese culturali e creative è tra i settori più colpiti dalla crisi legata alla pandemia.

Servivano risposte urgenti. Per questo abbiamo giocato d’anticipo sul cronoprogramma, che fissava i termini a dicembre 2023. Per la creatività italiana un supporto concreto alla ripartenza.

Così il Sottosegretario di Stato per la Cultura Lucia Borgonzoni nel corso della conferenza stampa che si è svolta questa mattina, 6 maggio, al Dicastero di via del Collegio Romano per presentare le linee di indirizzo su cui si articoleranno i bandi destinati agli organismi profit e non profit del settore culturale e creativo.

Finanziati con fondi PNRR, i bandi metteranno a disposizione ben 155 milioni di euro per la transizione digitale e verde del settore e per il rafforzamento delle competenze dei professionisti del comparto che operano proprio in questi ambiti.

Ha spiegato poi a margine il Sottosegretario:

Abbiamo iniziato a lavorare da subito per dare un aiuto tempestivo a queste realtà, molto spesso piccole se non piccolissime.

A causa di un periodo difficile, rischiavamo di vederne scomparire molte e di perdere maestranze e competenze che rappresentano la nostra ricchezza, un patrimonio storico e artistico che il mondo ci invidia.

Bisognava agire. Oggi possiamo affermare con soddisfazione che siamo pronti per la fase finale.

I fondi andranno nella direzione della valorizzazione del settore, su cui continuare a investire. Questo è solo il primo passo.

Ha affermato il Direttore Generale dell’Unità di Missione PNRR Angelantonio Orlando:

Il PNRR del MiC sarà realizzato tramite un ampio programma di misure che coinvolgono tutti gli asset culturali chiave, ed è finalizzato a migliorare la capacità attrattiva, l’accessibilità e la sicurezza dell’immenso patrimonio culturale.

Tra queste, gli interventi per la digitalizzazione del patrimonio culturale, la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali e per l’efficientamento di musei, cinema e teatri, ma anche gli interventi per i piccoli centri, le aree rurali, compresi parchi e giardini storici, e quelli che abbiamo presentato oggi.

Il commento del Direttore Generale Creatività Contemporanea Onofrio Cutaia:

L’investimento ‘Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde’, a cui la nostra Direzione Generale sovrintende, vuole sostenere la ripresa e l’innovazione dei settori culturali e creativi e ne rappresenta un primo e strutturale intervento.

I bandi coinvolgeranno l’intero comparto culturale e creativo. Inoltre, ci consentiranno di avviare un primo importante censimento delle realtà che operano in quest’ambito.

Il piano d’investimento

Cutaia e Borgonzoni
Il Direttore Cutaia e il Sottosegretario Borgonzoni