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‘Cucinare al fresco’, iniziativa che coinvolge carceri lombarde

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Palazzo Pirelli


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La presentazione il 4 febbraio a Palazzo Pirelli a Milano

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.

Dal ‘Mandato di cottura’ di Como, al ‘Diario dei sapori’ di Bollate (MI), per approdare a Varese con ‘Assapori(amo) la libertà’, fino alle ‘Mani in pasta’ di Opera (MI).

Sono i quattro laboratori che condividono un unico e solo progetto: ‘Cucinare al fresco’, ovvero una raccolta di ricette realizzate rigorosamente dietro alle sbarre. Autori dell’iniziativa quattro gruppi di reclusi che si sono messi in gioco per realizzare una pubblicazione dedicata al food. Una sperimentazione avviata due anni fa all’interno del Carcere del Bassone di Como, entrata poi nelle carceri di Bollate, Varese e Opera e che ora sarà estesa a tutte le carceri italiane.

L’iniziativa, sfociata anche in una testata giornalistica coordinata da Arianna Augustoni, sarà presentata domani martedì 4 febbraio a Milano a Palazzo Pirelli alle ore 13:00 in Sala Stampa, al primo piano sotterraneo adiacente l’Aula consiliare: interverranno, oltre alla stessa Arianna Augustoni, il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi, il Difensore regionale e Garante dei detenuti Carlo Lio, il Provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria Pietro Buffa e il Direttore del Carcere del Bassone di Como Fabrizio Rinaldi.

Dagli ingredienti del carrello, a quelli della spesa, passando da quanto entra in carcere dall’esterno, il ricettario e il magazine si configurano così anche come un percorso di vita e di speranza.