Gli azzurri capiscono ben presto di essere incappati in una serata no quando al 14’ un innocuo tiro di Lazaar da quasi 40 metri lascia pietrificato il giovane Rafael, non nuovo ad errori clamorosi, mentre il più esperto e sicuro Andujar guarda in panchina, forse chiedendosi perché Benitez preferisca schierare il brasiliano tra i pali.
La vittoria della squadra sicula è netta e riapre gli interrogativi che dalla scorsa stagione hanno accompagnato la gestione Benitez: con David López e Jorginho, poi sostituito da Gargano, in mediana si può davvero puntare in alto? Sarà stata anche una serata nata sotto il segno della sfortuna, ma non si può tacere che Callejón e Hamšik ancora una volta non risultino pervenuti in campo e che la difesa, orfana di Koulibaly, non abbia retto l’urto del veloce attacco rosanero. Unica nota positiva Gabbiadini, a segno per la terza gara consecutiva.
Se la sconfitta al Barbera non si è trasformata in una disfatta, il Napoli deve ringraziare il Parma, o forse la Roma, oggi fischiata all’Olimpico per il deludente pareggio contro i crociati ultimi in classifica. La corsa per la seconda piazza, che dà l’accesso diretto alla Champions, continua, ma, tallonati da un’ottima Fiorentina reduce da 6 risultati utili consecutivi, gli azzurri dovranno ben guardarsi anche le spalle.
Carmelo Cutolo
Autore Carmelo Cutolo
Carmelo Cutolo, giornalista pubblicista, dottore di ricerca in Filologia classica, docente di lettere nelle scuole di secondo grado, appassionato di poesia, di ciclismo e di calcio.