Ingredienti per 4 persone
1 chilo di cozze
100 grammi di salsa di pomodoro
Olio EVO q.b.
Peperoncino piccante
Prezzemolo q.b.
Pangrattato q.b.
Pecorino grattugiato q.b.
2 spicchi d’aglio
Sale q.b.
Preparazione
Un altro classico della gastronomia campana, intramontabile.
Innanzitutto tritiamo finemente uno spicchio d’aglio, che facciamo imbiondire in una padella con olio EVO ben caldo, poi aggiungiamo metà della salsa di pomodoro, il sale, del peperoncino tritato e lasciamo insaporire.
In un’altra padella faremo aprire le cozze, ovviamente dopo averle lavate per bene; di solito le pescherie le danno già pulite, ma io sono maniacale e faccio attenzione ad eliminare eventuali residui di sporco.
Sgusciamo le cozze, conserviamo, dopo averlo filtrato, il liquido di cottura, e le uniamo al sughetto che avevamo preparato in precedenza.
In un’altra casseruola facciamo imbiondire l’altro spicchio d’aglio sempre tritato finemente, con del peperoncino e la restante metà della salsa di pomodoro, diluendo con il liquido di cottura delle cozze. Saliamo, facendo attenzione a non esagerare, vista la sapidità dei frutti di mare.
Dopo qualche minuto possiamo mettere in questo intingolo anche il pangrattato, il prezzemolo tritato finemente, il sughetto preparato in precedenza con le cozze e abbondante pecorino grattugiato, in modo da ottenere un composto abbastanza compatto da poter formare delle palline in cui vi siano una o due cozze in base alla grandezza, da disporre in una teglia che mettiamo in forno molto caldo, a 250 gradi, per gratinarle, facendo attenzione a che non diventino secche.
Volendo, possiamo conservare i gusci delle cozze e mettere le palline da gratinare in un mezzo guscio, per avere una presentazione più gradevole.
Serviamo con vino bianco, magari un Menfi Grecanico.
Buon appetito!
Autore Carolina Barra
Carolina Barra, impiegata in pensione, profonda conoscitrice del cibo in tutte le sue declinazioni, adora cimentarsi nei piatti tipici della tradizione e scoprirne i trucchi per poterli tramandare.