Fortini: ‘Le scuole stanno facendo del loro meglio, ma ancora non abbiamo i dati sul fabbisogno complessivo’
Riceviamo e pubblichiamo.
Screening sierologici per tutto il personale, protocollo di sicurezza per eventuali casi sintomatici, ruolo della Protezione Civile: sono i punti fermi, stabiliti nell’incontro di stamattina, 7 agosto, con la task force sulla ripresa scolastica, dall’Assessore regionale all’Istruzione, Politiche Sociali e Politiche Giovanili Lucia Fortini.
I test sierologici su base volontaria per circa 200mila persone, inizieranno il 24 agosto e, secondo la richiesta inviata al Ministero dall’Assessore Fortini, in Campania dovrebbero essere praticati fino al 10 settembre e non fino al 30 agosto.
Dichiara l’Assessore:
Ho chiesto questa proroga perché vogliamo essere certi che tutto il personale abbia una finestra di tempo sufficiente per sottoporsi al test e garantire una scuola sicura alla ripresa.
Il personale docente e non docente delle scuole pubbliche statali potrà praticare il test sierologico rapido presso lo studio del proprio medico di base, dovrà invece recarsi alla ASL di appartenenza il personale docente e non docente delle scuole non statali private e paritarie. Eventuali casi positivi dovranno poi essere confermati con il tampone nasofaringeo.
La task force sta inoltre lavorando alla messa a punto di un protocollo di sicurezza, specifico per la Campania, che regoli le procedure da seguire all’interno della scuola, nel caso in cui durante l’anno scolastico dovessero verificarsi casi sintomatici.
Chiarisce l’Assessore:
È importante che il personale sappia come deve comportarsi, come e quali soccorsi chiamare, quali locali della scuola utilizzare.
Bisognerà infine stabilire il ruolo della Protezione Civile anche per quanto riguarda la distribuzione alle scuole di mascherine ed altri dispositivi di sicurezza.
Conclude l’Assessore Fortini:
Ci prepariamo alla ripresa dell’anno scolastico non nascondendoci che alcune criticità saranno inevitabili.
Ci tengo a sottolineare che a tutt’oggi, nonostante manchi poco più di un mese al ritorno in classe degli studenti, non ci è stato ancora comunicato qual è il fabbisogno della Campania di docenti, spazi, e materiali.
Un ritardo che rende difficile immaginare le regole della ripartenza e ci costringerà a fare una corsa contro il tempo.