L’Unità di crisi regionale si avvarrà di una task force sanitaria ed opererà in stretto raccordo con la Sala operativa regionale della Protezione Civile
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
Con una nuova ordinanza firmata oggi, 26 ottobre, il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha riconfermato e messo a punto l’organizzazione della struttura regionale per la gestione dell’emergenza sanitaria da Covid-19.
Al centro del sistema, che assicurerà il costante rapporto con i livelli nazionale e locali, funzionerà l’Unità di crisi regionale, convocata e presieduta dal presidente.
L’Unità si avvarrà di una task force sanitaria, TFS, ed opererà in stretto raccordo con la Sala operativa regionale della Protezione Civile.
Spiega il Presidente Giani:
Si tratta di una organizzazione che ha funzionato già nella prima fase dell’emergenza e che adesso riattiviamo anche alla luce delle indicazioni contenute delle indicazioni della recentissima circolare del Dipartimento nazionale della Protezione Civile.
Abbiamo la necessità di rispondere con la massima celerità e appropriatezza ad una situazione che si sta facendo sempre più complessa e che impone di dare le opportune risposte per garantire la salute dei cittadini e condizioni per lo svolgimento in sicurezza delle attività sociali, soprattutto lavorative e scolastiche.
L’Unità di crisi, oltre che dal presidente, è composta dall’Assessore all’ambiente e alla Protezione Civile, dall’Assessore al diritto alla salute, dal direttore generale della giunta regionale, dai Direttori delle Direzioni affari legislativi, difesa del suolo e protezione civile, diritti di cittadinanza e coesione sociale, quest’ultimo assume anche il ruolo di referente sanitario regionale, da un rappresentante della prefettura di Firenze, da uno rappresentante dell’UPI, Province, e da uno dell’ANCI, Comuni.
La task force è invece coordinata dal Direttore della direzione regionale diritto alla salute e ne fanno parte i Direttori generali delle ASL e della Aziende Ospedaliere-Universitarie. Supporterà la sua azione anche una struttura tecnico-operativa nell’ambito del Coordinamento regionale per le maxi-emergenze.