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Coronavirus, Saccardi a Peretola tra i volontari della Misericordia

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Stefania Saccardi a Peretola


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L’Assessore si è fatta misurare la temperatura ed ha partecipato al monitoraggio dei viaggiatori in arrivo

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

È arrivata all’aeroporto di Peretola, si è avvicinata al gate e, raggiunto il presidio di volontari della Misercordia di Firenze attivi al terminal ‘arrivi’, si è fatta misurare la temperatura corporea ed è rimasta insieme a loro ad accogliere i viaggiatori atterrati al Vespucci dopo voli internazionali.

L’Assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi ha voluto ringraziare così, andandoli a trovare e partecipando a parte delle loro attività, i giovani impegnati nei controlli aeroportuali attivati per verificare le condizioni di salute dei viaggiatori in arrivo.
Ha detto:

Ringrazio i volontari che ci aiutano in questa difficile situazione.
I controlli agli aeroporti rappresentano una precauzione importante, perché anche se la situazione non è allarmante le istituzioni devono farsi trovare pronte a fronteggiare ogni emergenza e la Toscana si sta muovendo. Siamo attenti ed attrezzati, per cui ripeto che non i cittadini non devono essere allarmati, né cedere a panico e paura.

La misurazione della temperatura corporea di tutti i viaggiatori in arrivo da voli internazionali è partita negli aeroporti Galileo Galilei di Pisa e Amerigo Vespucci di Firenze, attuando una direttiva della Protezione civile nazionale, alla cui applicazione è preposto l’USMAF, Ufficio sanitario marittimo aereo e di frontiera. Pesto i controlli si estenderanno anche all’aeroporto di Grosseto ed al porto di Livorno.

Secondo la procedura concordata tra Ministero della salute e Protezione Civile, inviata con una circolare a tutte le Regioni, ai viaggiatori verrà misurata la temperatura con un termometro laser e verrà sottoposto un quesito anamnestico: provenienza, sintomatologia, ecc..

Se hanno temperatura superiore a 37,5 gradi, provengono da zone a rischio e rientrano nei casi sospetti previsti dalle linee guida del Ministero della salute, recepite dal protocollo regionale, dovrà essere subito attivato il 118 e i viaggiatori trasportati nell’ospedale di riferimento. Sono ospedali di riferimento tutti quelli in cui è presente un reparto di malattie infettive.