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Coronavirus, mobilità in deroga per i licenziati delle aree di crisi di Livorno e Piombino

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Acciaierie Piombino


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Linee guida finalizzate a far ottenere questa misura a lavoratori licenziati da imprese aree di crisi complessa che già beneficiavano di trattamento di mobilità e che non possono ottenere altri ammortizzatori sociali

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Tra i provvedimenti approvati dalla Giunta regionale per il contrasto dell’emergenza economica ed occupazionale determinata dall’epidemia da Coronavirus Covid-19, che ha imposto la chiusura momentanea di molte aziende ed attività produttive, vi sono anche le linee guida per la mobilità in deroga per l’anno 2020 tese a far ottenere questo strumento di sostegno al reddito ai lavoratori licenziati dalle imprese ubicate in uno dei Comuni appartenenti alle aree di crisi industriale complessa di Piombino e Livorno che al gennaio 2017 risultavano già beneficiari di un trattamento di mobilità ex legge 223/91 o mobilità in deroga e che non possano beneficiare di altri ammortizzatori sociali.

Spiega l’Assessore a Lavoro, formazione ed istruzione della Regione Toscana, Cristina Grieco:

Si tratta di una misura necessaria per dare continuità al trattamento a sostegno di soggetti in difficoltà. Anche a loro va la nostra attenzione e il nostro sostegno in applicazione del decreto governativo.

I lavoratori interessati sono quelli dei territori comunali di Piombino, Campiglia Marittima, San Vincenzo, Suvereto, Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo.

Questi lavoratori, tenuto conto dell’attuale situazione di limitazione degli spostamenti, è stata introdotta una modifica che consente la presentazione telematica delle domande tramite il sistema Ap@ci.

In questo modo, contrariamente agli anni precedenti, i soggetti interessati non dovranno recarsi al Centro per l’impiego competente territorialmente, ma potranno compilare ed inviare la domanda direttamente da casa.

La sottoscrizione e l’aggiornamento del patto di servizio personalizzato per la definizione del percorso di politiche attive, obbligatorio per legge, è sospeso e rinviato al momento in cui sarà possibile riprendere con regolarità lo svolgimento di tali azioni, in analogia con quanto già previsto per i percettori di altri ammortizzatori sociali.

Conclude l’Assessore Grieco:

Voglio esprimere ancora una volta la mia gratitudine nei confronti dei dipendenti della Direzione Lavoro della Regione che, in un periodo complesso come questo, sono riusciti, in tempi rapidissimi, a mettere a punto tutto il complesso apparato procedurale che permetterà ad imprese e lavoratori di beneficiare di questi indispensabili sostegni economici.

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