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Coronavirus: Confesercenti Campania: chiarezza su attività chiuse

Vincenzo Schiavo


‘Si rischia il caos’

Riceviamo e pubblichiamo.

L’ultima ordinanza della Regione Campania ha amplificato ulteriormente i limiti per le attività commerciali.

Il Presidente di Confesercenti Campania e Molise Vincenzo Schiavo commenta così:

Comprendiamo che il Governatore sta imponendo restrizioni riguardo, anche, il trasporto a casa dei pasti. In questo modo abbiamo alcune linea guida per capire cosa si può e non si può fare.

Tuttavia, come Confesercenti Nazionale ha chiesto al Governo, anche noi chiediamo alla Regione di fare la massima chiarezza sui limiti imposti a livello nazionale e locale. Per esempio: un albergo è chiuso o è aperto?

Per le persone che lavorano in albergo, per coloro che hanno genitori in ospedale lontano da casa come si procede? Mica possiamo cacciarli?

Ci sono alcuni passaggi che si prestano a interpretazioni diverse. Si facesse luce in questo senso e in generale. Facendo chiarezza si può superare questo periodo ed evitare il caos.

È utile richiamare alcuni stralci del comunicato di Confesercenti Nazionale:

Il nuovo DPCM lascia spazio a dubbi e interpretazioni su quali imprese debbano restare chiuse e quali invece possano continuare a svolgere normalmente il proprio lavoro. Una situazione caotica che rischia di rendere meno efficace lo shutdown.

Rimangono dubbi da chiarire sulle attività delle agenzie di viaggio, sulle imprese di ristorazione non esplicitamente nominate dal decreto, sulle attività ricettive con annesso servizio di ristorazione, come anche per i bar che vendono tabacchi e ancora molti altri casi. È necessario fornire al più presto informazioni puntuali alle imprese e ai cittadini: ne abbiamo bisogno per evitare di infrangere involontariamente divieti o magari di rimanere chiusi per eccesso di prudenza, interrompendo così servizi alla comunità.

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