Per la compagine maschile 6° posto per Pietro Vidi nella gara sui blocchi
Nell’importante tappa spagnola di Coppa Europa Boulder e Speed, sotto le maestose cime dei Picos de Europa, i nostri azzurri sfoggiano ottime prestazioni, ma non riescono ad aggiudicarsi due bronzi che sembravano vicinissimi.
La nostra squadra di Boulder si presenta motivata e concentrata, ottenendo subito degli ottimi piazzamenti in qualifica: in campo femminile accedono alle semifinali Irina Daziano, Giulia Medici, Federica Papetti e Miriam Fogu.
In semifinale Giulia si piazza al 5° posto, mentre Daziano 15°, Papetti 18°, Fogu 20°, accedendo così alla fase finale di questa importante competizione internazionale.
Una finale non semplice, che ha visto il dominio assoluto della francese Flavy Cohaut, unica con 3 top e 4 zone, seguita dalla spagnola Iziar Martinez Almendros.
La nostra Giulia Medici ha mantenuto a lungo il terzo posto, ma proprio all’ultimo blocco, percorso dall’ultima atleta in gara, la diciottenne olandese Lisa Klem, le è stata strappata la gioia del bronzo.
Dei nostri alfieri maschi in qualifica ottengono buoni piazzamenti Michele Bono, Nicolò Sartirana e Pietro Vidi. In semifinale Vidi si piazza terzo, mentre Sartirana scivola al 14° e Bono al 20°, e accede alla fase finale, dove raggiunge un onorevole sesto posto.
Meritatamente sul gradino più alto del podio il francese Arthur Le Bris, seguito dal suo compagno di squadra Thomas Lemagner e dal belga Corentin Laporte.
Per quanto riguarda, invece, il team tricolore impegnato nella Speed passano le qualifiche Luca Robbiati e Adriano Egidi. Agli ottavi Egidi viene superato dall’austriaco Lawrence Bogeschdorfer, che andrà poi a conquistare la medaglia d’oro, mentre Robbiati passa ai quarti, dove però ha la meglio lo spagnolo Erik Noya Cardona, unico nella gara a scendere sotto i 6”, che andrà poi a vincere la medaglia di bronzo.
Secondo posto per lo spagnolo diciasettenne Alejo Bernabé Fernandez, che aveva conquistato un argento anche a Tarnow, in Coppa Europa Giovanile, ad aprile. Robbiati conclude all’8° posto e Egidi al 13°.
Nella compagine femminile si qualificano Erica Piscopo, Sofia Milani e Sofia Bellesini, mentre Agnese Fiorio si ferma al decimo posto. Ai quarti Sofia Milani viene superata dall’ucraina Alina Shchyharieva, mentre in un’altra run si trovano ad affrontarsi le nostre Erica Piscopo e Sofia Bellesini.
Passa Erica, unica portabandiera italiana ad accedere alle semifinali. Purtroppo cade nella run contro la spagnola Carla Martinez Vidal, che andrà poi a vincere la competizione.
Alla fine il podio, con l’oro alla Martinez e l’argento alla Shchyharieva che cade in finale, replica esattamente il risultato finale della tappa di Coppa Europa di Amburgo dell’anno scorso.
Nella finalina per il terzo posto la spagnola Leslie A. Romero Perez soffia la medaglia di bronzo all’azzurra Piscopo per 70 centesimi. Le altre sprinter Sofia Milani e Sofia Bellesini terminano rispettivamente al sesto e al settimo posto.
Nel Team ranking generale l’Italia figura fra le prime 3 nazioni sia nel Boulder che nella Speed e questa è la prova dell’ottimo lavoro che stanno facendo i nostri climber e il nostro staff tecnico in Europa, già con la testa rivolti alle prossime tappe: il 27 – 28 maggio a Loverval, in Belgio, per il Boulder e il 12 giugno a Innsbruck, in Austria, per la Speed.
Autore Adriano Cerardi
Adriano Cerardi, esperto di sistemi informatici, consultant manager e program manager. Esperto di analisi di processo e analisi delle performance per la misurazione e controllo del feedback per l’ottimizzazione del Customer Service e della qualità del servizio. Ha ricoperto incarichi presso primarie multinazionali in vari Paesi europei e del mondo, tra cui Algeria, Sud Africa, USA, Israele. Ha seguito un percorso di formazione al Giornalismo e ha curato la pubblicazione di inchieste sulla condizione sociale e tecnologia dell'informazione.