Site icon ExPartibus

‘Coppa del Santo’ al Teatro Civico 14

'Coppa del Santo'


In scena a Caserta il 30 novembre

Riceviamo e pubblichiamo.

Sabato 30 novembre, alle ore 20:00, il Teatro Civico 14 di Caserta ospiterà ‘Coppa del Santo’, uno spettacolo che si colloca al confine tra il sacro e il gioco, scritto da Giulia Zacchini e interpretato da Luca Zacchini e Francesco Rotelli.

Un’idea che nasce da un’indagine approfondita sulla figura dei santi, sviluppata nel corso di dieci anni dal collettivo artistico de Gli Omini.

La performance invita il pubblico a diventare parte attiva di un evento che mescola elementi teatrali, storici e popolari, dando vita a una vera e propria sfida tra santi. Gli spettatori, infatti, saranno chiamati a votare il vincitore tra 32 santi, scelti per l’occasione.

Biglietti disponibili online sul sito www.teatrocivico14.it al prezzo di €12, intero, e €10, ridotto, per under 30, over 65 e convenzionati.

In occasione dello spettacolo, il 30 novembre si terrà l’incontro ‘Prima del palco’ con il critico teatrale Michele Di Donato, che dialogherà con la compagnia per approfondire la genesi e il significato della messa in scena.

‘Coppa del Santo’ è strutturato come un torneo che richiama le dinamiche dei campionati virtuali, ma prende vita sul palcoscenico. Ogni santo rappresenta una squadra, e ciascuna di queste si sfida fino a quando ne resterà uno solo, il vincitore scelto dal pubblico.

A partire dai sedicesimi di finale, i santi, da San Giorgio a Padre Pio, passando per Santa Pazienza e Santa Speranza, si scontreranno non solo con i loro poteri sovrannaturali, ma anche con la loro storia, i loro miti e le loro leggende. In un susseguirsi di sfide, che spaziano dal sacro al popolare, gli spettatori saranno coinvolti in una narrazione collettiva, in cui ogni sfida è anche un’occasione di riflessione sul ruolo che i santi occupano nella cultura e nella fede.

Con questo spettacolo, gli Omini propongono un’esperienza che invita a giocare con la storia, l’irriverenza e la cultura popolare, aprendo uno spazio di riflessione condivisa sul ruolo dei santi nel nostro immaginario collettivo.

Exit mobile version