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Contributi alle emittenti locali a rischio di revisione

Co.Re.Com. Molise


Il ricorso di un’emittente molisana potrebbe innescare una nuova ripartizione dei fondi da parte del MiSE

Il riparto dei fondi che il MiSE eroga annualmente alle emittenti televisive locali in base alla Legge 23 dicembre 1998, n. 448, “Misure di finanza pubblica per la stabilizzazione e lo sviluppo”, è suscettibile di rettifica poiché, in seguito al ricorso al TAR, una regione ha dovuto modificare la relativa graduatoria, ammettendo una televisione precedentemente esclusa.

Ma passiamo ai dettagli, da fonti attendibili ci risulta che il Co.Re.Com. Molise, con una deliberazione in autotutela, approvata in data 11/01/2017, avrebbe infatti provveduto a riammettere nella graduatoria Radio Telemolise s.r.l., precedentemente esclusa con Delibera n. 39 del 20/10/2016.

Ciò in seguito alla sentenza N. 00179/2016 REG.PROV.CAU. – N. 00370/2016 REG.RIC. del TAR Molise che disponeva l’accoglimento della richiesta di sospensiva dell’efficacia della suddetta Delibera n. 39, ordinando il riesame dell’istanza presentata dalla stessa emittente televisiva, patrocinata dagli avvocati Giuseppe Ruta e Massimo Romano.

La difformità riguardava un lavoratore indicato inizialmente come dipendente dell’emittente per tutto il 2014 ma che aveva effettivamente interrotto il rapporto di lavoro in data 09/10/2014.

Tale difformità, sebbene ammessa in sede di giudizio, non risulterebbe influente ai fini della composizione della graduatoria.

Un altro ricorso era stato invece presentato rispetto al punteggio attribuito ad un altro componente della graduatoria.

Alla luce di questi eventi di atti di Giustizia Amministrativa, la nuova graduatoria approvata dal Co.Re.Com Molise vedrebbe, nell’ordine:

Radio Telemolise s.r.l. al primo posto;
E.B.C. al secondo posto;
Teleregione s.r.l. al terzo posto;
T.L.T. Molise al quarto posto.

Ma quali sono le conseguenze di quest’atto? La nuova graduatoria molisana comporta un piccolo terremoto in quella che era la ripartizione effettuata dal MiSE in merito ai contributi alle Regioni e Province autonome per le emittenti locali.

Infatti, come recita testualmente il comma 4, art. 1 del Decreto Interministeriale del 5 novembre 2004, n. 292:

L’ammontare annuo dello stanziamento previsto dall’articolo 45, comma 3, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, e successive modificazioni e integrazioni, è ripartito dal Ministero secondo bacini di utenza costituiti dalle regioni e dalle province autonome di Trento e Bolzano in proporzione al fatturato realizzato nel triennio precedente dalle emittenti operanti nella medesima regione o provincia autonoma che abbiano chiesto di beneficiare delle misure di sostegno.

In virtù del citato passaggio del regolamento, pertanto, passando da tre a quattro le emittenti ammesse, viene ad incrementarsi in modo sensibile il fatturato complessivo e, di conseguenza, quello che dovrebbe essere il contributo da assegnare alla Regione Molise. Addetti ai lavori valutano, anche in proporzione a quanto erogato negli anni precedenti, in circa €300.000,00 la differenza.

Il MiSE, a partire da queste valutazioni, dovrebbe riproporzionare i contributi su scala nazionale in base alle nuove cifre previste dal ricalcolo, a detrimento degli stanziamenti in precedenza assegnati alle altre Regioni e Province Autonome.

Autore Lorenza Iuliano

Lorenza Iuliano, vicedirettore ExPartibus, giornalista pubblicista, linguista, politologa, web master, esperta di comunicazione e SEO.

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