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Contratti di fiume, Regione e ANCI Toscana lanciano nuovo bando Comuni

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Fiume Cecina


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Far vivere fiumi e torrenti per recuperare antiche tradizioni, socializzare e aiutare l’economia locale

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Regione e ANCI Toscana ancora insieme per promuovere il secondo bando sui contratti di fiume. Il bando di prossima uscita, inserito nel contesto del documento operativo regionale per la Difesa del Suolo, è destinato ai Comuni che potranno presentare progetti utili a valorizzare e riqualificare i corsi d’acqua nei contesti urbani e quindi diffondere i contratti di fiume in Toscana.

Ogni Comune che vorrà partecipare lo farà attivando associazioni, volontari, realtà locali che potranno ideare un progetto in grado di promuovere il proprio corso d’acqua.
ANCI avrà il compito di coordinare e supportare le amministrazioni comunali per la redazione di progetti, tramite informazione, animazione territoriale e front – office.

Fornirà collaborazione ai soggetti interessati all’iniziativa durante le fasi di redazione dei progetti. I primi otto progetti che saranno stati valutati come i migliori, potranno ciascuno usufruire di un budget di circa 34mila euro con il quale finanziare le attività.

La Regione, che nel triennio 2019 – 2021 finanzia l’operazione con 285mila euro, da parte sua eserciterà l’attività di controllo attraverso il proprio personale. A tale scopo è previsto un tavolo tecnico costituito dai rappresentanti della Giunta regionale e dai rappresentante di ANCI Toscana, che effettuerà sedute periodiche per verificare l’andamento dei lavori.

La Regione continua a investire sui contratti di fiume, come ha spiegato l’Assessore regionale all’ambiente, per proseguire nel processo di contaminazione del tessuto sociale ed economico consapevole dell’importanza della tutela dei corsi d’acqua.

Questo, in sinergia con quanto prevedono le disposizioni contenute nelle direttive europee: la Direttiva Quadro sulle Acque e la Direttiva relativa alla valutazione e alla gestione dei rischi alluvioni. Il promuovere anche processi di governo partecipato dal basso può contribuire in modo efficace a una più consapevole e responsabile gestione dei corsi d’acqua e delle loro dinamiche.

Anche il Presidente di ANCI Toscana ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa che, attraverso la manutenzione e la valorizzazione dei corsi d’acqua, esercita la tutela del territorio, in un momento così difficile per la salvaguardia delle risorse idriche e del paesaggio. Far vivere e vivere i fiumi e i torrenti è anche un modo per recuperare antiche tradizioni, per socializzare e per aiutare l’economia locale. Da qui l’invito a tutti i Comuni a partecipare al bando.