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Consulta nautica e sport acquatici, convegno in Consiglio Campania

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Consiglio regionale della Campania


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Picarone: ‘Salute e sport connubio fondamentale’

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Campania.

‘Il ruolo della medicina dello sport nell’ambito della politica sanitaria’: è il tema del convegno, promosso dalla Consulta Permanente per i problemi della nautica e degli sport acquatici, in collaborazione con il CONI Campania, l’Associazione Circoli nautici della Campania, la Fondazione AdAstra e la Federazione medico sportiva italiana, che si è tenuto, stamani, nell’Aula del Consiglio regionale della Campania.

Ha sottolineato Franco Picarone, presidente della Consulta Permanente per i problemi della nautica e degli sport acquatici:

Questa è la prima iniziativa pubblica della Consulta per la nautica e per gli sport acquatici, della lui legge istitutiva sono firmatario, la quale mette a sistema i Circoli nautici della Campania e gli sport acquatici, dando rilievo istituzionale a questa realtà con la costituzione dell’associazione dei circoli nautici e la nascita della consulta.

Salute e sport sono un connubio fondamentale per ripartire dopo la pandemia mettendo al centro il ruolo della medicina sportiva che è fondamentale per il benessere e per la salute dei cittadini.

Ha evidenziato Agostino Pezzani, delegato provinciale del CONI Campania:

La medicina sportiva ha un’importanza strategica, perché è una garanzia per la crescita della salute degli atleti e dei cittadini che si impegnano in attività sportive e, quindi, per l’intera società.

Ha detto il Segretario generale Assemblea Parlamentare del Mediterraneo, Sergio Piazzi:

Porto i saluti dei 31 paesi membri dell’Assemblea parlamentare del Mediterraneo, per il quale “lo sport è fondamentale per la salute ed è un importante momento di incontro e di comunità che, particolarmente in aree disagiate, tiene lontani i ragazzi dalla criminalità”.

Ha detto il Presidente di Associazione Medico Sportiva Napoli, Vincenzo Russo:

L’esercizio fisico è la vera cultura del benessere ma deve essere controllato e sicuro, in Italia la medicina sportiva svolge un ruolo fondamentale in tal senso e va sostenuta per favorire lo sport e, quindi, la prevenzione e la tutela della salute.

Oggi è nata una importante sinergia istituzionale che ha posto le basi per l’inizio di un importante percorso.

Ha evidenziato il Direttore Med Sport Università, Marcellino Monda:

Il sistema sanitario non può reggere se permane l’attuale percentuale di obesità nel nostro territorio – questo è un paradosso perché abbiamo una città abbracciata dal mare che potrebbe essere uno strumento per praticare sport acquatici e contrastare gravi malattie come il diabete, quindi bisogna investire sulla politica del benessere e della salute a cominciare da una sana alimentazione e da un’equilibrata attività sportiva.

Ha rimarcato il docente universitario Pierluigi Gargiulo:

Purtroppo ancora oggi, molti napoletani non sanno affrontare il mare e sfruttarne i benefici, questa iniziativa è importante perché sollecita ad una maggiore attenzione sul tema sportiva come parte integrante della strategia per la salute.

Ha aggiunto Gianpaolo Palumbo, presidente federazione medici sportivi della Campania.

Occorre rafforzare la sinergia tra sport e medicina perché lo sport è davvero la migliore forma di prevenzione di tante malattie e bisogna promuovere la cultura dello sport a cominciare dal mondo scolastico.

Hanno partecipato al convegno, moderato dal giornalista Marco Lo Basso, la campionessa paralimpica Matilde Lauria, e il campione olimpico Carmine Abbagnale, che hanno reso nota la testimonianza della loro esperienza olimpica.

Infine, il Direttore di Cardiologia – U.T.I.C. dell’Ospedale di Rilievo Nazionale ‘Antonio Cardarelli’ di Napoli, Ciro Mauro, che ha concluso:

È importante dare una svolta alla medicina dello sport che sia attiva nella prevenzione primaria e secondaria, ciò per la correzione degli stili di vita errati che provocano diabete, ipertensione, ipercolesterolemia, per evitare l’insorgere delle patologie e la ospedalizzazione, e per favorire il recupero dopo le cure.