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Consiglio regionale Lombardia, mozioni discusse seduta 7 settembre 2021

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Consiglio regionale Lombardia


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La sintesi dei lavori

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.

Nella seduta odierna il Consiglio regionale ha discusso mozioni su diversi argomenti. Questa la sintesi dei lavori.

Interventi a sostegno della zootecnia rurale lombarda e coesistenza con il lupo

Individuare momenti di ascolto e di confronto coordinati dagli Assessorati regionali all’Ambiente e all’Agricoltura che coinvolgano stakeholder e rappresentanti del comparto agrozootecnico, con l’obiettivo di migliorare la conoscenza della situazione e della presenza del lupo sul territorio, e cercare conseguentemente di definire al meglio le relative criticità.

Lo chiede la mozione presentata dal gruppo Lega e approvata all’unanimità dal Consiglio regionale. Il documento sollecita inoltre l’approvazione di un piano nazionale per la conservazione del lupo, una migliore definizione delle procedure per la denuncia e l’indennizzo in caso di incursioni predatorie del lupo e il rifinanziamento di opere e investimenti per proteggere le produzioni agricole e zootecniche dai lupi e dagli orsi.

Pronto intervento in caso di eventi calamitosi

Unanime via libera alla mozione del Movimento 5 Stelle che impegna il Presidente della Giunta regionale a continuare nell’attività già profusa confermando e prevedendo ulteriori investimenti per le opere contro il rischio idrogeologico e per la difesa del suolo, anche all’interno di una opportuna e specifica pianificazione.

In particolare il documento, la cui versione finale è stata concordata con l’Assessore regionale alla Protezione Civile, sollecita il monitoraggio e l’analisi costante del territorio lombardo per individuare le situazioni di maggiore rischio a seguito delle conseguenze create dal cambiamento climatico e per cercare di individuare le cause che hanno generato gli eventi calamitosi, adottando azioni mirate come la manutenzione boschiva con il supporto di ERSAF, il contrasto all’impermeabilizzazione e al consumo di suolo e la conservazione delle aree ad elevata naturalità.

La mozione chiede infine il mantenimento del fondo per gli eventi calamitosi che prevede risorse per la manutenzione e la messa in sicurezza preventiva del territorio e per garantire il pronto intervento finalizzato anche al ripristino dei danni subiti dai territori colpiti.

Ritirata invece la mozione presentata dal Partito Democratico che sollecitava l’istituzione di uno specifico fondo regionale di pronto intervento: l’Assessore alla Protezione Civile ha spiegato come la competenza sulla difesa del suolo sia esclusivamente ministeriale e come in ogni caso già Regione Lombardia preveda azioni di pronto e immediato intervento in caso di eventi calamitosi.

L’Assessore ha quindi ricordato come per eventi calamitosi che hanno interessato il suolo lombardo negli ultimi anni il Governo nazionale abbia stanziato 29 milioni di euro a fronte dei 150 milioni di euro stanziati dalla Regione con proprie risorse.

Trattamento dati ATS Milano

Respinta a larga maggioranza con voto segreto la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle che sollecitava il Presidente della Giunta regionale ad attivarsi per l’adozione dei provvedimenti conseguenti all’accertamento della violazione nel trattamento di dati personali da parte di ATS Milano Città Metropolitana, con particolare riferimento alla vicenda Portale Milano COR.

Covid, risarcimenti a personale sanitario

Riconoscere un congruo risarcimento al personale sanitario e socio sanitario, operante nel settore pubblico o privato o in regime di libera professione, che durante l’attività è stato vittima di contagio da Covid in riferimento a casi in cui sono state subite lesioni, infermità di tipo irreversibili o siano avvenuti decessi.

È quanto chiede una mozione, proposta dai consiglieri del gruppo della Lega approvata a larga maggioranza, PD a favore, M5S non ha partecipato al voto. In particolare il documento impegna la Giunta a farsi promotrice “presso le sedi istituzionali competenti” affinché sia rifinanziato e ampliato il fondo istituito dall’articolo 22-bis del decreto legge n.18/2020 destinato a interventi di solidarietà a favore dei familiari degli operatori sanitari e socio sanitari deceduti.

Case e Ospedali di Comunità

Con 34 voti contrari e 22 voti favorevoli il Consiglio ha respinto la mozione, proposta dai Consiglieri del gruppo PD; che intendeva impegnare l’Assessore al Welfare a istituire “prontamente” tavoli territoriali ad hoc che vedano partecipi l’ATS competente con gli amministratori regionali e comunali

così da garantire una reale condivisione di tutte le scelte da assumere sulla collocazione delle nuove unità di offerta per concretizzare la rete per l’assistenza territoriale prevista dal PNNR (Case e Ospedali di Comunità e Centrali Operative territoriali).

Divieto di ingresso armati nelle strutture sanitarie

Il Consiglio ha respinto (21 a favore, 39 contrari) la mozione sottoscritta dal consigliere del gruppo +Europa/Radicali e da un consigliere PD che intendeva impegnare la Giunta a prevedere, nelle linee guida previste dall’articolo 3 della legge 15/2020 finalizzate a garantire la sicurezza del personale sanitario e socio sanitario

un esplicito riferimento al divieto di ingresso armati nelle strutture sanitarie e sociosanitarie (salvo deroghe per le forze dell’ordine)

e inoltre ad

attivarsi per istituire un tavolo di lavoro tra forze dell’ordine e autorità sanitarie per stilare protocolli concreti che regolino i rapporti tra i due soggetti

definendo “le modalità operative” di tale collaborazione.

Solidarietà al popolo afghano

All’unanimità il Consiglio regionale ha infine approvato una mozione, proposta dai Consiglieri PD ma sottoscritta anche da molti Consiglieri della maggioranza e della minoranza, che impegna la Giunta regionale

a tenere alta l’attenzione su quanto sta succedendo in Afghanistan, sostenendo le iniziative di solidarietà e concreta vicinanza al popolo afghano e supportando anche i Paesi confinanti.

Nel documento vengono inoltre evidenziate altre azioni da perseguire: mantenere un presidio diplomatico dell’Italia per facilitare le richieste di asilo dei cittadini e delle cittadine afghane; un impegno per l’evacuazione immediata di coloro che sono in pericolo; sollecitare Governo italiano e Parlamento Europeo a sostenere le associazioni non governative che prestano aiuti umanitari e sanitari; istituire un tavolo di confronto con le Università lombarde affinché i titoli di studio afghani possano essere dichiarati equipollenti a quelli italiani, anche prevedendo opportuni esami di Stato e di lingua italiana. La mozione verrà inviata ai vertici delle istituzioni italiane ed europee.