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Concluso ad Andalo (TN) il Campionato nazionale di sci

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Andalo (TN) 23° campionato nazionale CSI di sci alpino
Andalo (TN) 23° campionato nazionale CSI di sci alpino


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Tutti i campioni

Riceviamo e pubblichiamo.

Tracciati alla perfezione anche gli ultimi due speciali ed il gigante domenicali; gli ultimi riscontri cronometrici ottenuti stamattina dagli sciatori del CSI finalisti ad Andalo (TN) nel 23° Campionato nazionale di sci alpino hanno laureato, combinati con quelli delle due giornate precedenti, i 14 campioni nazionali dello sci del CSI.

Da 10 regioni italiane sono arrivati in 392 atleti alle pendici delle Dolomiti del Brenta sulle ottime piste della Paganella Ski Area per le tre prove di finale; assai significativa la percentuale giovanile.

Ben 292, cioè tre quarti dei partecipanti totali, erano infatti i ragazzi e ragazze sotto i 16 anni. Un segnale confortante, dopo tanti stop e un lungo lockdown, per un’associazione che mira a far crescere sportivamente gli adulti di domani.

Sulle piste non poteva che coprirsi d’oro il comitato di Bergamo, il più rappresentato fra i 16 arrivati in Trentino, presente con ben 15 sci club. Dieci titoli delle 14 categorie proposte nel campionato sciistico sono finite ancora una volta nelle valli delle Alpi Orobie.

Il migliore sci club, sommando le migliori prestazioni ottenute nella classifica del Trofeo SuperTeam, è risultato essere il Free Mountain di Gianico, che vince il titolo a squadre grazie anche ai successi individuali di Enea Bettoni, Mattia Pe, Aurora Sianini.

Sul podio societario ancora due società del CSI Bergamo: lo Sci Club Rovetta, è secondo davanti allo Scalve Ski Moving, che festeggia anche individualmente Giacomo Bettineschi, Giovanni Grassi e Federico Bonaldi. Solo Biella riesce a rompere il predominio orobico con l’oro di Massimo Frezzato, GS La Vetta Mongrando, nei veterani A.

Nella graduatoria Under 16 del Trofeo Young Team, ancora Free Mountain primo e Rovetta secondo, ma al terzo posto salgono le giovani promesse del Mountain Ski Team Bergamo. Venendo alle medaglie conquistate, dietro a Bergamo, inarrivabile in testa con 55 atleti sul podio, si piazzano con merito Udine e Reggio Emilia, entrambe con 5 medaglie, due ori, due argenti e un bronzo.

Sul podio individuale anche due atleti con disabilità, Aldo Baudino del P.A.S.S.O. Cuneo e Federico Cotti dello Sci Club Rongai Pisogne, Vallecamonica.

Come in ogni programma di una finale nazionale del Centro Sportivo Italiano, non poteva mancare la celebrazione della Santa Messa, officiata ieri pomeriggio da don Alessio Albertini, nella chiesetta di Andalo, assieme ai tanti sportivi della neve arancioblu. A loro una spinta in più dalle sue parole.

Ha detto l’assistente ecclesiastico nazionale ai presenti:

Ho visto tanti sorrisi e voglia di rimettersi alla prova ed in gioco e l’augurio che faccio è che questi cancelletti sulla neve siano davvero un’occasione di ripartenza. Da non sciupare.

Che parta da qui l’impulso verso una lunga serie di finali, non per vivere solo dei campionati nazionali, ma per ritrovarci come uomini e donne di questa nazione, dando inoltre una incoraggiante testimonianza, in questo tempo difficile e complicato, che ci si può incontrare e convivere.

Oltre ai podi associativi delle varie categorie nei tre Trofei Baby, Sleepers e Runners, a premiare i nuovi campioni nazionali e a salutare tutti i finalisti al termine della manifestazione anche il Presidente nazionale del CSI, Vittorio Bosio, felice per aver potuto ‘riabbracciare’ una piccola parte dei suoi atleti ed alcuni dirigenti delle società sportive del CSI, anima e vero motore sul territorio della ripartenza sportiva e sociale.

Del resto, come recita il claim che accompagnerà tutte le finali nazionali del CSI in questo 2022 ‘Non si è mai fermata la nostra passione per lo sport’. Ed infatti appena è stato possibile proporre un evento simile con tanti numeri in sicurezza e nel rispetto dei protocolli il CSI lo ha proposto ed organizzato al meglio.