L’appello dello staff al pubblico, nella ricerca di nuovi stimoli
Riceviamo e pubblichiamo.
Conclusosi l’Alef Cilento Festival, kermesse tenutasi a Cardile (SA) fra filosofia, letteratura, musica, enogastronomia e, soprattutto, laboratori, con lo scopo di dimostrare come anche la cultura, e non solo la movida, possa essere attrattore turistico e motore economico di un posto.
Di seguito, le considerazioni dello staff:
Tirare le somme di una prima edizione di un evento come l’Alef Cilento Festival non è cosa facile. Per un semplice motivo, perché le aspettative dell’organizzazione, come è giusto che sia, devono essere alte per voler proporre un evento coraggioso e diverso dalle solite sagre.
Poi bisogna purtroppo fare i conti con la realtà.Potevamo fare meglio? Certo. Abbiamo commesso errori? Sicuro.
Ma ci siamo impegnati tutti al massimo per riuscire a mettere in piedi, a detta di molti, un evento diverso, di livello, in poco tempo e soprattutto con poche risorse. Direi, per sintetizzare, che i commenti sono positivi.
Adesso dovremo riunirci e analizzare in che modo possiamo migliorare gli aspetti che non hanno funzionato come speravamo.
Per questo siamo aperti e grati a chiunque voglia segnalarci le criticità osservate.Crediamo sia l’unico modo per fare una seconda edizione migliore.
Intanto vogliamo ancora ringraziare tutti.
Tutti i relatori, di alto livello in ogni campo trattato.
Lo staff, gli sponsor, la direzione artistica, la comunicazione, gli artisti intervenuti.Tutti quelli che hanno lavorato manualmente, gli espositori, gli stand gastronomici, l’Amministrazione.
Evitiamo i nomi, perché sicuramente dimenticheremmo qualcuno.
Un grazie sentito all’Amministrazione nel nome del sindaco Mariateresa Scarpa e del vice Antonio Palladino.
A tutta la comunità di Cardile e a tutti gli ospiti graditi che sono arrivati in queste tre serate.
Un grazie di cuore.
E vi aspettiamo per la seconda edizione, che cercheremo di migliorare.
Lo staff dell’Alef Cilento Festival