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Con Forza e Vigore

2009
Con Forza e Vigore


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L’estate sta ormai per finire. Settembre è tornato con tutti i suoi buoni propositi. È così quasi per tutti, tranne che per i Massoni.

Ci siamo salutati all’agape di giugno. Abbiamo riposto i paramenti, chiuso il Tempio, abbiamo fisicamente smesso di vederci. Ma un Fratello Massone non si ferma mai, non va mai in ferie.

Settembre è quel mese dove ci si rincontra nel Tempio, “come se non ci fossimo mai lasciati, come se i nostri Lavori non fossero mai stati sospesi”, però, questa volta, nel rimettere piede nella Casa massonica, fermiamoci un attimo a pensare.

Riandiamo mentalmente alla nostra iniziazione, a quando abbiamo compilato il testamento nel Gabinetto di riflessione. Pensiamo ad oggi, al qui ed ora, a quale sia il nostro contributo nella società in cui operiamo.

La risposta, mai come adesso, non sarà immediata, avremo bisogno di osservare noi stessi, il lavoro fino ad ora fatto nella levigatura della pietra grezza. Subito dopo faremo in modo di ricordare i principi morali ed etici del nostro Ordine, ponendoci come obiettivo imprescindibile quello di rispettare le leggi del nostro Paese ed assumerci le nostre responsabilità, sia nella vita pubblica che in quella privata.

Alla luce di quello che il mondo sta vivendo ora, noi Massoni abbiamo il compito di migliorare la nostra individualità, contribuendo così direttamente ai cambiamenti di un’intera società a livello locale, nazionale e globale.

Quando un Massone è pienamente convinto dell’importanza di realizzare i principi acquisiti dagli uomini “liberi e di buoni costumi”, assieme a quelli di Uguaglianza, Fratellanza e Libertà, nulla potrà fermarlo!

Se per la maggior parte delle persone, il mese di settembre rappresenta un nuovo inizio, per un Massone la ripresa dei lavori ha un significato ancor più pieno di responsabilità.

Il suo ruolo, infatti, è mediato dal rispetto dell’altro, dal dialogo, dalla libertà di opinione e della proiezione ed influenza nella società di tutti i valori imparati dopo essere stati iniziati.

Mai come oggi la Libera Muratoria dimostra tutto il suo dinamismo sociale e la sua adattabilità ai diversi eventi della storia dell’umanità.

L’apporto che essa ha il dovere di dare alla società è l’esperienza della Tolleranza intesa come rispetto dell’individualità, senza violare i diritti personali, qualsiasi siano l’etnia e la religione professata. Noi Massoni siamo chiamati a generare nella società un atteggiamento in cui gli uomini e le donne ignorino l’odio, dimentichino i risentimenti, eliminino l’invidia e distruggano l’insano egoismo.

Non possiamo trascurare gli ultimi avvenimenti che stanno interessando il mondo come la pandemia e la guerra.

In qualche modo la società si aspetta di ricevere aiuto da tutte quelle organizzazioni filantropiche atte a predicare i principi di benevolenza e positività che le caratterizzano. I Massoni hanno la responsabilità morale di mettere in atto quanto si afferma nei Templi: la libertà in un mondo di schiavitù, l’uguaglianza in un mondo ingiusto e la fratellanza in un mondo di guerre.

La Massoneria agisce attraverso tutti i Fratelli e le Sorelle: siamo noi tutti che dobbiamo rendere attuali e concreti i nostri precetti nella nostra vita profana.

La crisi sociale odierna è manifestata dalla solitudine dell’uomo nel suo contesto e nell’indifferenza per i problemi altrui.

La nostra Istituzione può contribuire con le sue verità essenziali di vita comune, contro la solitudine, attraverso il rispetto dell’altro e la solidarietà, da contrapporre all’indifferenza dei bisogni e alle sofferenze altrui.

Essere un Massone oggi è molto più che indossare un grembiule, tenere tra le mani un maglietto, essere parte attiva in una Gran Loggia, accaparrarsi un grado.

Essere un Massone oggi comporta avere un atteggiamento umano e umanistico, sviluppare una forma di rispetto verso gli altri, essere responsabili delle proprie azioni, avere amore in tutto quello che si fa.

Essere un Massone oggi significa contribuire alla costruzione di una società migliore. Mai come ora abbiamo il dovere di essere Massoni fuori dai nostri Templi! Mai come adesso dobbiamo lavorare con più forza e più vigore.

Autore Rosmunda Cristiano

Mi chiamo Rosmunda. Vivo la Vita con Passione. Ho un difetto: sono un Libero Pensatore. Ho un pregio: sono un Libero Pensatore.