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Comunicare l’advocacy in Italia

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I risultati della prima ricerca quali-quantitativa condotta da AstraRicerche

Riceviamo e pubblichiamo.

CBM Italia in collaborazione con CINI

Il 4 giugno alle ore 10 presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Piazzale della Farnesina 1, Sala Aldo Moro si discuteranno i risultati della prima ricerca quali-quantitativa condotta da AstraRicerche “Comunicare l’advocacy in Italia”.

“Comunicare l’advocacy” è la prima ricerca condotta in Italia al fine di mettere in luce le opinioni degli italiani nel campo dell’advocacy. L’indagine realizzata da AstraRicerche per CBM Italia Onlus, presenta le modalità di attivazione e di impegno personale verso le cause sociali: quali tipo di cause è sostenuta dai singoli individui e quali caratteristiche dovranno avere le campagne di sensibilizzazione per poter raggiungere il giusto segmento di popolazione.

Intervengono:

– Massimo Maggio, Direttore CBM Italia Onlus.
– Min. Plen. Giampaolo Cantini, Direttore Generale DGCS – MAECI
– Maria Egizia Petroccione, Portavoce CINI, Coordinamento Italiano Network Internazionale
– Enrico Finzi, Ricercatore sociale e Presidente AstraRicerche

CBM Italia crede nell’importanza dell’Advocacy come strumento di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e di dialogo con le Istituzioni, per rafforzare l’impegno nei confronti delle persone con disabilità che vivono nei Paesi in Via di Sviluppo.

CBM lavora per garantire i loro diritti e promuovere una società pienamente inclusiva in tre ambiti principali:
– in Italia con iniziative di sensibilizzazione e informazione;
– nei Paesi in via di Sviluppo con progetti di cooperazione internazionale ed empowerment;
– presso gli organismi internazionali (ad es. con la partecipazione al processo di definizione dei nuovi Obiettivi del Millennio post-2015).
Ogni attività è promossa da CBM all’interno di un impegno comune, la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità.

L’attività di Advocacy che CBM Italia svolge nei confronti delle istituzioni europee e internazionali è resa possibile grazie anche alla presenza di un ufficio a Bruxelles e di una rappresentanza di CBM a New York per il lavoro con le Nazioni Unite.

Per info: advocacy@cbmitalia.org