Affrontata la situazione del trasporto su gomma in provincia di Como: massimo impegno del gestore ASF per la soluzione delle attuali criticità
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Lombardia.
L’attuale gestione del trasporto pubblico locale su gomma presenta delle criticità che vanno corrette.
Lo ha dichiarato l’Assessore ai Trasporti Franco Lucente intervenendo oggi, 15 giugno, alla Commissione Territorio, Infrastrutture e Mobilità presieduta da Jonathan Lobati, FI.
Ha proseguito Lucente:
Regione Lombardia partecipa ai costi del TPL per il 50% e ha una rappresentanza nelle Agenzie di solo il 10%, ciò evidentemente determina degli squilibri che si ripercuotono sulla qualità del servizio.
Raccolgo dunque le sollecitazioni dei gruppi consiliari per una riforma della Legge Regionale 6/2012 che regola l’intera materia. Lavoreremo per portare in commissione un testo dopo la pausa estiva.
L’obiettivo fissato dal PRSS, Piano Regionale Sviluppo e Sostenibilità, per il trasporto su gomma è quello di mantenere anche per i prossimi cinque anni l’attuale livello del servizio, circa 310 milioni di vetture per km/anno. Ciò comporterà una maggiore spesa di circa 70 milioni di Euro l’anno a causa dell’incremento di costi di personale e carburanti.
I Consiglieri intervenuti nel dibattito, Giuseppe de Bernardi Martignoni, FdI, Jacopo Dozio, Lombardia Ideale, Gigi Ponti, Alfredo Negri ed Emilio Del Bono, PD, Nicola Di Marco, M5Stelle, hanno tutti sottolineato l’urgenza di adeguare le risorse all’aumento della domanda di mobilità pubblica locale garantendo un’adeguata copertura del servizio anche nelle zone più disagiate e meno raggiungibili del territorio.
L’attuale governance delle agenzie TPL – hanno fatto presente – non sembra essere adeguata a questi obiettivi anche in vista dell’indizione delle prossime gare per l’affidamento del servizio ad operatori privati.
Esiste, infine, un grave problema di legislazione nazionale in merito al rilascio dei permessi di guida per autobus che rende complesso il reperimento e la formazione professionale di nuovi autisti.
Nella prima parte della seduta su sollecitazione dei consiglieri comaschi Anna Dotti, FdI, e Angelo Orsenigo, PD, sono stati ascoltati i rappresentanti della società ASF, titolare del servizio TPL nella provincia di Como, in merito a numerose criticità emerse negli ultimi tempi.
A nome dell’azienda sono intervenuti il Presidente Guido Martinelli e il nuovo Amministratore Delegato Luca Delbarba.
Angelo Orsenigo ha chiesto quali provvedimenti intende mettere in atto l’azienda per arginare la grave carenza di personale, quantificata ad oggi in in 45 autisti, che rischia di aggravarsi in futuro per pensionamenti e dimissioni spontanee.
Delbarba ha risposto delineando il quadro normativo e di mercato entro cui si muove l’azienda.
Ha precisato Delbarba:
Oggi è sempre più difficile reperire autisti italiani mentre vi sono gravi ostacoli normativi per assumere lavoratori con permessi di guida acquisiti all’estero.
Per sopperire nell’immediato a questa situazione, ASF ha esternalizzato a società minori sul territorio circa 1 milione di vetture/km sui totali circa 13 milioni/anno e dunque ben al di sotto della soglia massima del 30% stabilita nel contratto di servizio.
Si tratta di un onere importante che l’azienda si è assunta al fine di garantire il miglior servizio agli utenti.
Anna Dotti ha invece chiesto chiarimenti circa la carenza di posti negli orari scolastici sulla tratta C20 in Val d’Intelvi, sul mancato rispetto delle coincidenze e sulla totale assenza del servizio nei giorni festivi in numerose località della valle tra cui il Comune di Schignano.
Ha spiegato Delbarba:
Nelle zone di montagna e in alcune tratte sul lago ci sono problemi strutturali della rete viaria che ci impediscono di utilizzare i mezzi più capienti e ciò crea problemi nelle ore di punta specie in periodo scolastico.
Per questo abbiamo recentemente acquisito nuovi bus di dimensioni contenute che entreranno in servizio entro la fine di questo mese.
Per quanto riguarda la copertura del territorio nei giorni festivi, l’azienda si è impegnata a verificare, in piena sinergia e condivisione con l’Agenzia TPL, la possibilità di aggiungere corse come è già stato fatto l’anno scorso in Val Cavargna.