Datemi una penna e sarò in grado di donare al mondo una lacrima e un sorriso.
Il fiume dell’esperienza scava il suo profondo solco nell’anima, la stessa anima che racchiude il senso del nostro reale ciclo vitale e spirituale: scava il fiume, a tratti irruente e impetuoso, per altri versi delicato e garbato come stilla di vino buono. Si pervade l’anima di un respiro; simile all’aria fresca del mattino d’inverno.
Il silenzio è oramai proclamato dal canto della Natura che riprende il suo vigore e si riveste di luce e colori, lasciandosi dietro le tenebre oscure, a cui per lustri e lustri era stata condannata.
Nuovi spazi si aprono innanzi alla speranza che accenna un risveglio nelle coscienze più umili e pure: tutto si rinnova e prende nuova forma; i colori sono più vividi, persino nel mare e nel cielo, dove non c’era più posto nemmeno per le nuvole!
Tutto è proteso verso l’alto e, al contempo, nuove radici tessono vita nella terra che si riscopre feconda all’Universo che, con cogenti regole, ha riportato l’ordine e l’armonia fra tutte le cose del mondo.
Se non ascolti la voce interiore, resterai sordo alla Verità
L’egregore oscura ha ricoperto di paura e sgomento la coscienza insana dell’Uomo: lo ha messo a nudo davanti a una verità che non ha mai accettato né ricercato: quella dello specchio.
Gli uomini fanno tante ricerche per andare ovunque e dappertutto, ma nessuno di loro fa ricerche dentro di sé, per ritrovare la pace e l’amore che sono alla base dell’umanità. Fanno soltanto tanto rumore, fanno potere, fanno lotte politiche ma dimenticano che l’Uomo, da solo, non può vivere.
L’Uomo non ha capito che è fragile senza Dio ed è questa solitudine che lo avvicina alla sua vera natura spirituale. Ci si chiede se sia giusto che stia accadendo tutto questo; ma al contempo bisognerebbe chiedersi se è giusto che l’Uomo sia diventato quello che è adesso. Esiste nel Multiverso una legge divina che afferma:
Ciò che appartiene al Signore, a lui ritorna sempre.
Oggi l’Uomo ha la possibilità di tornare a essere ciò che era destinato a diventare, ma con uno spirito rinnovato e luminoso, screziato di frammenti di tenebre, utili alla propria rinascita di se stesso.
Ognuno ha la propria penna tra le mani adesso e ha iniziato a contemplarla non utilizzandola: a breve, accadrà per molti, che si ricomincerà a scrivere nuove pagine di Vita con una consapevolezza e un grado d’intuizione assolutamente maggiori.
Come le pagine della nostra vita, racconteremo di cose nuove e di ritrovati colori, e di fecondi amori che non attendevano altro che di venir fuori dalle oscurità del vizio e delle passioni fini soltanto a se stessi: il Nuovo Essere deve avere soltanto il coraggio e la forza di muovere il primo disincantato passo nella nuova Storia che sta scrivendo nel silenzio del suo dolore, e dare voce all’immagine spirituale della propria anima che ha ripreso il suo posto nella validità dell’Universo.
Se non ascolti te stesso non potrai parlare di ciò che non sai, e resterai muto alla vita.
Ogni lacrima dura si scioglie nel fiume dolce del rinnovamento fino a giungere nel mare vivo della Conoscenza. Nulla sarà come prima; niente avrà il sapore di un tempo: il cambiamento è in atto per ognuno, in ogni senso, in ogni esistenza: opporvisi è assolutamente improponibile.
Bisogna accogliere l’Essenza Nuova di Natura che nella sua Divina Armonia ha riaffermato il suo valore nella Vita.
Il Libro è appena all’inizio e bisogna imparare a essere pronti a scrivere del nuovo, come le pagine della nostra vita.
Autore Antonio Masullo
Antonio Masullo, giornalista pubblicista, avvocato penalista ed esperto in telecomunicazioni, vive e lavora a Napoli. Autore di quattro romanzi, "Solo di passaggio", "Namastè", "Il diario di Alma" e "Shoah - La cintura del Male".